La truffa
23.05.2018 - 16:00
Ventinove persone in aula, a rischio processo. Il prossimo 20 novembre il giudice per le udienze preliminari di Cassino potrebbe decidere se accogliere l'opposizione all'archiviazione e procedere con il rinvio a giudizio, o con il proscioglimento, di 29 persone del Cassinate accusate di truffa nei confronti di un istituto di credito.
La vicenda
La vicenda è molto complessa. In base a quanto finito in un corposo fascicolo, oltre due dozzine di persone (tutte residenti tra Cassino, Esperia, Cervaro e il Sorano) avrebbero chiesto all'istituto di credito in questione dei prestiti a partire dal 2013. Somme diverse, fino a 10.000 euro. Per ottenerle, però, sarebbero stati prodotti falsi documenti e gli indagati avrebbero accettato di "reggere il gioco".
In sostanza, il deus ex machina avrebbe "reclutato" le sue "prede" in bar, locali del posto e zone particolarmente frequentate da giovani. A cadere nelle lusinghe sarebbero stati soprattutto ragazzi senza occupazione e bisognosi di lavoro. Ora a novembre la vicenda verrà affrontata in aula: la battaglia legale si annuncia accesa. Nel pool dei legali, l'avvocato Anna Ciaraldi
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