Il caso
21.05.2018 - 10:30
Case a luci rosse in pieno centro, le indagini della polizia mettono in luce dettagli importanti di un business senza eguali.
Il tempo è denaro
Il tempo è denaro. E inquelle stanze, lontane da occhi indiscreti, anche cinque minuti potevano fare la differenza. Cinquanta euro per una prestazione "base" da mezz'ora: non un minuto in più. Se poi si chiedevano "gli accessori" i prezzi salivano.
E di molto. Cento euro per fornire la "pillola blu", superando magari la vergogna di recarsi in farmacia per acquistarla.
Molto di più se le richieste diventavano particolari o se venivano contemplati anche gli "extra". Un tariffario completo, ora al vaglio degli agenti che sono intervenuto dopo la segnalazione di urla e voci concitate. E che invece si sono trovati direttamente nella casa hot più frequentata della città: era da poco passato mezzogiorno e all'interno c'era addirittura un cliente in attesa del suo turno.
I clienti
Quello trovato all'interno della casa era un professionista di mezza età. Ma la clientela era davvero varia: tante le chiamate che giungevano alla maîtresse secondo la ricostruzione della polizia seguendo gli annunci web. La decina di telefoni sequestrati, punto cruciale delle indagini in corso, erano tutti "dedicati": schede differenti per non destare sospetti negli inquirenti ma tutte nella disponibilità dell'alcova cassinate. Ora gli agenti dovranno stabilire a chi siano intestate quelle schede e che rapporto possa sussistere tra gli intestatari, la maîtresse e le lucciole che a quanto pare svolgevano servizio "permanente" al l'interno della stessa casa.
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