La violenza
20.05.2018 - 12:13
Erano in gruppo di tre, quattro amici tra i 14 e i 15 anni quando hanno incrociato due ragazzi più grandi. Un momento di incontro che poteva costare caro. Uno scambio di parole e uno dei "grandi", un ragazzo ultraventenne, ha iniziato a sferrare pugni. I ragazzini non sanno indicarne ragioni precise - perché parlano di uno scambio di battute apparentemente innocuo - neppure quando arrivano i genitori. Si ritrovano solo il giovanissimo amico colpito al naso e con tumefazioni al volto.
Il papà, così come fanno pure altri genitori, accorre in piazza. I ragazzini sono tramortiti. Sono troppo giovani e hanno paura. Non è il primo episodio, raccontano alcuni coetanei che avrebbero ricevuto, altri sabati, diversi improperi e atteggiamenti di bullismo. Mamme e papà provano a ricostruire i fatti, a far parlare i piccoli, soprattutto per aiutare gli agenti del Commissariato - già in piazza e subito interpellati - a ricostruire i fatti e a individuare il ragazzo.
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