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Omicidio Pascarella, i parenti di "Mimmo" perdonano Matteo: siamo vicini alla sua famiglia

Grande gesto di umanità da parte dei familiari del 59enne, che dopo il rito funebre sarà trasferito nel Casertano, terra di origine dei suoi congiunti

Dolore per la tragica scomparsa di Mimmo Pascarella e perdono per l'autore del terribile gesto, Matteo Sbaraglia. Nessuna voglia di vendetta, ma parole di comprensione da parte dei pochi parenti del 59enne, morto sabato mattina in circostanze drammatiche, e che sono giunti ieri mattina ad Alatri per il disbrigo di alcune pratiche burocratiche e per fissare la data e l'ora dei funerali. Tra di loro, Domenico Manna, un cugino del povero Mimmo, che usa parole molto tenere: «Vorrei ringraziare Alatri e tutti gli amici di Mimmo per quello che hanno fatto per lui e per la grande vicinanza mostrata, per l'affetto che ci hanno fatto percepire anche in questo momento così difficile per noi tutti». Nel manifesto funebre il famoso aforisma di Alexandre Pope ("Errare è umano, perdonare è divino") accompagnato dall'invito a pregare anche per Matteo, oltre che per Mimmo: «È un segnale di assoluta distensione – afferma Manna – perché in quanto successo si sono sommate due tragedie, quella della morte di Mimmo e quella della complessa situazione di questo ragazzo. Perdoniamo cristianamente chi ci ha tolto Mimmo, sappiamo e comprendiamo la sofferenza che sta attraversando anche la famiglia di questo giovane».

I funerali di Mimmo si terranno sabato alle 10.30, nella chiesa della Santa Famiglia, dove parenti ed amici potranno dare l'estremo saluto ad una persona buona e molto sfortunata nella sua vita. Dopo la celebrazione, la salma sarà tumulata nel cimitero di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, cittadina d'origine della famiglia Pascarella: "Sarà sepolto nella tomba di famiglia, accanto alla madre e al padre, come Mimmo aveva sempre chiesto nel caso in cui fosse venuto a mancare", conclude il cugino. Familiari ed amici hanno anche specificato di non portare fiori in chiesa ma di elargire offerte alla Caritas diocesana.

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