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Incendio al termocombustore. Il Sindaco ordina: scuole chiuse e divieto di raccolta ortaggi

Provvedimento dettato dalla paura per la natura della nube di fumo sprigionatasi dal rogo, con la ricaduta a terra di particelle potenzialmente pericolose

Scuole chiuse e divieto di raccogliere frutta e verdura. Questa l'ordinanza urgente emessa poco fa dal sindaco di San Vittore del Lazio, Nadia Bucci, a seguito dell'incendio avvenuto nel tardo pomeriggio al termocombustore in località Valle Porchio che ha prodotto una notevole colonna di fumo.

«In conseguenza di tale fenomeno in via precauzionale è necessario adottare provvedimenti contingibili e urgenti atti a tutelare la pubblica incolumità», si legge nel documento firmato dal primo cittadino con il quale ordina «la chiusura temporanea del plesso scolastico di San Cerario per la sola giornata di domani, giovedì 26 ottobre».
Inoltre è vietato, nel raggio di due chilometri dal luogo dell'evento, «la raccolta, vendita e consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati; il pascolo degli animali; l'utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall'area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta della combustione; e provvedere al mantenimento degli animali da cortile in luoghi chiusi».

«Subito dopo il sopralluogo presso l'impianto Acea - ha aggiunto Nadia Bucci - eseguito alla presenza dei tecnici di Arpa Lazio, i Carabinieri della stazione di Cervaro e i Vigili del fuoco, ho sottoscritto un'ordinanza di chiusura del plesso scolastico di San Cesario, ordinando altresì il divieto di raccolta e coltivazione di prodotti ortofrutticoli nel raggio di due chilometri dal luogo dell'incendio. Attendiamo gli esiti delle analisi eseguite da Arpa Lazio, contattata dall'amministrazione nell'immediatezza dei fatti al fine di adottare tutti i provvedimenti necessari a tutelare ambiente e cittadini.Si chiederá a tutti gli organi competenti di fare chiarezza sulle cause dell'incendio».

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