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[VIDEO - FOTO] Morte Domenico Pascarella, l'assassino ha confessato tutto: così gli ho sfondato il cranio

L'uomo era stato fermato a tempo di record dai carabinieri dopo che alcune persone lo avevano visto fuggire a piedi. Il defunto massacrato di botte

Ha un nome e cognome l'assassino di Domenico Pascarella da tutti conosciuto come Mimmo, il 58enne trovato morto nella sua abitazione di via Sardegna, nel cuore del rione Murette ad Alatri, nel centro urbano della cittadina ernica: si tratta di Matteo Sbaraglia, un disoccupato di 32 anni anche lui di Alatri e vicino di casa della vittima (abita proprio di fronte al 58enne, anche lui viveva solo ed era orfano come Pascarella).  

Il 32enne, fermato a tempo di record dai carabinieri di Alatri poco dopo il ritrovamento del cadavere e visto scappare a piedi nel rione Civette, avrebbe infatti confessato tutto: e cioé che, intorno alle 4 della notte tra venerdì e sabato, si sarebbe recato a casa di Pascarella, quando all'improvviso tra i due, pare per non meglio precisati "Motivi personali", sarebbe nato un diverbio molto grave. Parole grosse e, rapidamente, si è passati ai fatti. Sbaraglia a quel punto si sarebbe avventato come una furia sul 58enne massacrandolo di botte e addirittura, secondo alcune indiscrezioni, colpendolo alla testa con una mazza da baseball con la quale gli avrebbe sfondato il cranio. Profonde e letali le ferite procurate al 58enne che sarebbe stato lasciato riverso a terra in una pozza di sangue fino all'arrivo dei soccorsi allertati da un amico che lo attendeva, come ogni sabato, per pranzo. 

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