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Operazione Gold Wash: esplode il caso dei minori non accompagnati. Il Sindaco: troppi

Il problema sta creando non pochi disagi sia in termini di accoglienza logistica sia in termini economici

«Esprimo grande soddisfazione e profonda riconoscenza al commissariato di Cassino e agli uomini della squadra mobile di Frosinone per l'operazione Gold Wash». A parlare è il sindaco Carlo Maria D'Alessandro, che continua: «Era importante che venisse portata a termine questa operazione e spero anche che metta un punto fermo a quella presenza eccessiva, rispetto al territorio provinciale e nazionale, di minori egiziani non accompagnati che stanno mettendo in crisi le casse comunali e che, probabilmente, sono pure inseriti nell'ambito degli autolavaggi della città martire».
Il riferimento è al continuo "sbarco" in città di minori non accompagnati, tutti egiziani, che devono essere sistemati in cooperative deputate allo scopo a prezzi giornalieri che vanno dai 60 ai 90 euro, a fronte di un rimborso statale che si ferma a 45. Una situazione che ha fatto prevedere una grossa somma in bilancio, nonostante il clima da spending review. Ma il sindaco D'Alessandro, intanto, tira un sospiro di sollievo nella consapevolezza che sono stati assicurati alla giustizia i presunti autori delle aggressioni in centro e ribadisce il suo «plauso alla polizia di Stato e alla Procura della Repubblica».

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