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Ospedale San Benedetto, la soddisfazione del consigliere Maurizio Maggi

Il potenziamento delle sale operatorie porta al plauso dell'esponente Pd

Importanti novità per l'ospedale San Benedetto tra le quali il potenziamento delle sale operatorie. E per questo il consigliere comunale Maurizio Maggi, capogruppo del Pd ringrazia vivamente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
L'intervento di Maurizio Maggi
L'esponente democratico ripercorre le tappe degli ultimi anni riguardanti l'ospedale e le sfide per garantire i servizi essenziali. «Negli ultimi cinque anni abbiamo affrontato numerose battaglie per difendere il nostro ospedale. Per questo ci siamo battuti come leoni, unitamente al Comitato San Benedetto, al dottor Roberto Sarra e a tantissimi cittadini. Per far capire a chi aveva oramai deciso di chiudere il nostro ospedale, che il suo funzionamento a pieno regime, magari con specializzazioni diverse, era strategico e necessario anche e soprattutto per l'ospedale Spaziani di Frosinone. Abbiamo messo in campo tantissime iniziative sia istituzionali che popolari, con numerosi incontri presso la Regione Lazio organizzate dall'assessore regionale Mauro Buschini e presso la dirigenza Asl di Frosinone». Un percorso lungo e non facile. «Sono state effettuate numerose manifestazioni popolari sia ad Alatri che in tutta la Provincia. Oggi possiamo dire finalmente tutti insieme che ce l'abbiamo fatta, l'ospedale San Benedetto sta cambiando volto grazie anche e soprattutto al Commissario dott. Luigi Macchitella che ha creduto in noi sin dal primo momento del suo insediamento. Da allora ha cominciato un lavoro costante, determinato e lungimirante, portando ultimamente alla fornitura delle sale operatorie del San Benedetto di un Laparoscopio Tridimensionale, che consentirà di effettuare operazioni chirurgiche con la massima precisione. Inoltre domani verranno inaugurate dallo stesso presidente Nicola Zingaretti altre due sale operatorie tecnologicamente avanzate. Una risposta quindi ad avere fiducia e di essere sempre positivi, magari evitando di esternare quel pessimismo che fino ad oggi ha contraddistinto qualcuno».

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