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Parcheggio del Campus Folcara sempre stracolmo: studenti cacciati e... multati

I ragazzi costretti a lasciare la macchina all'esterno La polizia municipale fa strage di verbali. E si scatena la protesta

Nuova ondata di multe per gli studenti dell'Università degli Studi Cassino e del Lazio Meridionale. Ogni giorno, al Campus, oltre la normale attività didattica, ci sono tanti eventi e convegno che richiamano l'attenzione non solo di studenti ma di molti cittadini. Di Cassino, e non solo.

Ebbene, una volta arrivati nel parcheggio all'interno del Campus, aver constatato che non c'è parcheggio, aver provato - invano - anche nel piazzale dinanzi la palestra, non resta che uscire fuori. A quel punto, per il malcapitato studente, le alternative sono due: o percorrere poche centinaia di metri e posteggiare l'auto nell'ampio piazzale dinanzi al rettorato; oppure parcheggiare lungo la strada. La prima ipotesi, però, è alquanto proibitiva. Soprattutto in avverse condizioni meteorologiche. Perché, per poi salire dal rettorato alla sede didattica, bisogna percorrere - tra l'altro in salita - un tratto di strada aperto non solo alle vetture, ma anche ai mezzi pesanti.

Per questo motivo il rettore Betta sta provvedendo ad ampliare il Campus con una sopraelevata: un ponte, cioè, che collega le due sedi universitarie. Esclusivamente pedonale. Ma, in attesa che l'opera venga portata a termine e quindi inaugurata, per gli utenti del Campus Folcara - studenti in primis - non resta che parcheggiare a bordo strada. «Perché altrimenti - ironizza una giovane matricola - ci sarebbe anche una terza via. Cioè quella di tornarsene a casa e non fare lezione. Ma forse, non è il caso».

E allora? Allora, se anche nel parcheggio esterno - come spesso capita - non c'è posto, non resta che posteggiare lungo la bretella. Ma ecco che a metà mattinata, ormai quasi ogni mattina, arriva la pattuglia della polizia locale del comune di Cassino. E giù verbali su tutte le vetture di 85 euro ciascuno. Un vero salasso per gli studenti che si dicono oramai stufi e sono pronti ad eclatanti proteste. «Nessuno mette in dubbio che c'è un divieto, e che va rispettato. Noi - si fa portavoce un universitario - non vogliamo passare come coloro che vogliono infrangere la legge, però servirebbe maggiore buonsenso, da parte dei vigili urbani, anziché multare in maniera così indiscriminata. Al rettore Betta e alla governance dell'Università chiediamo invece di fare in fretta con la realizzazione del ponte in modo tale che possiamo usufruire del parcheggio antistante il rettorato».

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