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Giuliano di Roma

Grano autoctono in Ciociaria: l'iniziativa di "Neogranìa"

Approda ad Ara del Tufo, tenuta nonché azienda agricola di eccellenza.

“Neogranìa” arriva in Ciociaria. Il progetto lanciato da Petra Molino Quaglia punta a creare nuove varietà di grano autoctone attraverso la semina di popolazioni evolutive (in questo caso “Furat” tenero biologico di Giuseppe Li Rosi) in territori specifici, al fine di creare un futuro più sostenibile. L’iniziativa approda a Giuliano di Roma, e più precisamente ad Ara del Tufo, tenuta nonché azienda agricola di eccellenza. Tutto è nato lo scorso agosto, quando Ara del Tufo è stata contattata da Roberta Pezzella, titolare del panificio “Pezz de Pane”, altra eccellenza del territorio. La pluripremiata Roberta era alla ricerca da tempo, insieme a Francesco Truglia, di un partner che non soltanto possedesse i requisiti per aderire al progetto di Petra Molino Quaglia, ma che ne abbracciasse la filosofia. Tra i requisiti richiesti per far parte del progetto “Neogranìa” c’è infatti quello di coltivare in un terreno di un’azienda agricola che sia biologica, con prodotti e terreni certificati, e Ara del Tufo rispecchia in pieno queste caratteristiche. Inoltre, era richiesto un impegno a seguire le buone pratiche agricole necessarie.

I dipendenti tutti, in primis l’agronomo della tenuta Guglielmo De Santis, si sono messi a disposizione affinché i loro terreni potessero rientrare nei requisiti richiesti da Petra Molino Quaglia. È nata così la partnership tra Roberta Pezzella e Ara del Tufo: una collaborazione che solo pochi giorni fa si è arricchita della pagina più importante, ovvero quella della semina. Nascerà così un grano autoctono dal quale verranno create nuove varietà di farina, che proprio Roberta si occuperà di sperimentare nel proprio laboratorio, nella parte alta di Frosinone. La farina che nascerà sarà identificata con il nome di “Evolutiva ciociara”.

L’obiettivo
Diffondere una nuova tecnica di semina attraverso una miscela di grani, che, se piantati in un terreno piuttosto che in un altro, dà vita a una farina differente: è questo l’ambizioso progetto di Petra Molino Quaglia con l’iniziativa “Neogranìa”. I semi, dunque, si miscelano tra loro e nell’ambiente in cui crescono danno vita ad una farina che sarà diversa da altre che verranno coltivate in terreni differenti. Il progetto di Roberta Pezzella e Ara del Tufo è ambizioso: nascerà infatti un grano autoctono, selezionato dalla natura e non dall’uomo, con l’obiettivo di riportare alla luce la biodiversità cerealicola. Si tratta di una nuova generazione di grani evolutiva, perché cambia nello spazio e nel tempo, partecipata perché interagisce con l’ambiente circostante, e responsabile perché ha un effetto positivo sulla biodiversità.

Il progetto
Il progetto di Petra Molino Quaglia parla di scambi. I semi interagiscono tra loro nei differenti terreni, dando vita ad una farina unica, ma non è di certo l’unico scambio che avviene. L’interazione è in primis umana. L’iniziativa prevede infatti che vi sia un adottante, che in questo caso è la panetteria “Pezz de Pane” con Roberta Pezzella, e gli agricoltori stessi, rappresentati da Ara del Tufo, che ha messo a disposizione i propri terreni rispondendo “presente” all’ambizioso progetto. Ciascun campo ha coordinate geografiche ben precise, documentate da un certificato di adozione: in questo caso il campo si trova a Giuliano di Roma, appunto nell’azienda agricola Ara del Tufo.
Ogni mese gli artigiani riceveranno aggiornamenti sul loro campo, per seguire passo passo l’andamento del progetto e la crescita dei propri semi. Petra Molino Quaglia, invece, diventa il ponte tra adottante e agricoltore. I prossimi step, dopo la semina, prevedono la raccolta in primavera e un incontro a giugno tra adottante e agricoltori, per festeggiare insieme il traguardo raggiunto. A settembre, poi, avverrà la macinazione al Molino di Este. Si tratta di preziosi momenti di confronto e condivisione nei quali i due partner potranno incontrarsi e scambiare inoltre informazioni preziose anche con chi, in altre Regioni, ha portato avanti lo stesso progetto.

Nel Lazio
Nessuno, prima di Roberta Pezzella e Ara del Tufo, aveva intrapreso un simile progetto in Ciociaria. L’azienda agricola di Giuliano di Roma e “Pezz de Pane” sono infatti i primi, nella provincia di Frosinone, a raccogliere la sfida di Petra Molino Quaglia. Nel Lazio, prima di approdare in Ciociaria, il progetto era presente solamente nella provincia di Roma e in quella di Rieti.

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