Cerca

La tragedia

Incidente mortale, giovedì l'autopsia sui corpi delle quattro vittime

La procura ha incaricato il medico legale per l’esame sulle quattro vittime che prenderà il via giovedì. Nominato un ingegnere per la cinematica dello scontro costato la vita a Franco Ricci, Maurizio Arduini, Danilo Cantagallo e Gianni Fiacco

Una perizia per ricostruire l’incidente e l’autopsia. Sono le prime decisioni assunte dalla procura di Frosinone che ha aperto un fascicolo, senza indagati, per lo schianto sulla Casilina costato la vita a Danilo Cantagallo, 30 anni, Maurizio Arduini, 65, Franco Ricci, 71, tutti di Frosinone, anche se quest’ultimo è originario di Ceprano, e a Gianni Fiacco, 25, di Torrice.

Il pubblico ministero Samuel Amari conferirà l’incarico domani per l’autopsia al dottor Francesco Clemente, il quale inizierà le operazioni  giovedì, mentre per la cinematica convocherà l’ingegner Angelo Diana. Si sono riservate la nomina di un proprio esperto le altri parti in rappresentanza dei familiari dei trasportati Arduini e Cantagallo, assistiti dall’avvocato Christian Alviani (mentre per la parte civilistica c’è l’avvocato Davide Ferazzoli), e dei familiari dei due conducenti, Fiacco e Ricci, assistiti dagli avvocati  Valentina Gobbi e Lorenzo Marcovecchio. Resta il fatto che l’inchiesta, a meno che non emergeranno responsabilità di terzi, essendo deceduti entrambi i conducenti, è destinata a essere chiusa in breve tempo. In piedi resteranno gli aspetti civilistici e risarcitorio. 

Importante, dunque, sarà la ricostruzione della cinematica del terribile schianto, considerato pure che l’Alfa montava la scatola nera. Sulla Mercedes, da quanto emerso, c’erano Ricci (alla guida) e l’amico Arduini, imprenditori con la passione per la bici. Erano stati a cena a Torrice e stavano rientrando nel capoluogo quando sono giunti a pochi metri dall’incrocio con la Variante Casilina dove c’è stato l’impatto che non ha lasciato scampo a nessuno. Nell’altra vettura, l’Alfa 147, erano a bordo Fiacco alla guida e Cantagallo, ex colleghi di lavoro, con il primo appassionato di rally e il secondo  per anni capitano della squadra di calcio a cinque degli Eagles.  In assenza di testimoni diretti dell’accaduto (qualcuno, arrivato nei momenti immediatamente successivi, ha dato l’allarme), ma sulla base di come si sono posizionati i mezzi, dei danni  subiti e delle probabili rotazioni è presumibile che provenisse dalla Variante Casilina. L’impatto, latero-frontale, è stato particolarmente violento: l’Alfa dopo essersi ribaltata è finita sopra la Mercedes. Sul posto sono arrivati il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri ma non c’è stato nulla da fare per i quattro. 

Altro elemento da accertare è la condizione in cui si trovano le strade percorse dalle auto che si sono scontrate. Sotto accusa è finita pesantemente la segnaletica stradale in alcune parti ormai cancellata e in altre praticamente assente. Compreso il punto dove le auto si incanalano per svoltare verso via Saragat. Inoltre, anni fa, era stata ventilata la possibilità di realizzare all’incrocio tra la Variante e la Casilina una rotatoria. Lavori che però non hanno mai visto la luce. Una tragedia che ha profondamente colpito Frosinone e Torrice. Il sindaco del capoluogo Riccardo Mastrangeli si è subito affrettato a interrompere, in segno di lutto, tutti i festeggiamenti in programma nel fine settimana e nei giorni a seguire fino ai funerali.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione