Spazio satira
Sora
01.03.2025 - 16:21
«A Sora succede di tutto, è il paese dei balocchi». Parole al vetriolo quelle di Mirko Ruffini che, tutto d’un fiato, racconta quanto accaduto giovedì pomeriggio. Al carro funebre, che trasportava il feretro di suo padre, è stato negato l’accesso al cimitero comunale perché una volta arrivati in via Cocorbito, nella parte considerata “nuova”, il cancello era chiuso. Un fatto spiacevole, che ha amplificato il dolore dei presenti, specie quando sono stati costretti a far entrare a spalla la bara del caro defunto all’interno del cimitero passando dal passaggio pedonale che vedeva la presenza di scomodi paletti di delimitazione. Mirko Ruffini ha lanciato un appello al comune di Sora chiedendo di utilizzare gli 80 euro, che ha incassato l’ente comunale per un servizio che non ha usufruito, per omaggiare la Madonna della chiesa del cimitero di una composizione floreale in ricordo di tutti i defunti. «È stato veramente bruttissimo, una cosa assurda che non deve succedere più».
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