Spazio satira
Roccasecca
14.01.2025 - 20:14
Dopo circa ottant’anni di continuata attività chiude i battenti una delle storiche botteghe della cittadina. Si tratta del “Super Alimentari” presente nel quartiere San Rocco, nei pressi dell’omonima chiesa dedicata al santo pellegrino di origini francesi, situata lungo via Montello. Alla mente di tanti quella in gergo locale è la bottega d “Sant Rocc”, aperta nel secolo scorso, nel lontano 1946, dai coniugi Antonio Tedeschi e Maria Rea. Si era appena conclusa la seconda guerra mondiale, il paese cercava di risorgere dalle macerie del conflitto bellico e così i due coniugi gettarono il “cuore oltre l’ostacolo”, aprendo una piccola attività commerciale dove si poteva trovare un po’ di tutto.
Il posto era strategico, a quattro passi del centro cittadino, ma anche a diretto contatto con la campagna circostante. Così la bottega di Antonio e Maria divenne un punto di riferimento per tantissimi persone, contribuendo nel tempo alla crescita dell’economia locale, in costante ripresa. Nella seconda metà degli anni 70, il testimone della gestione passa nelle mani della signora Anna, primogenita di Antonio e Maria, che con il supporto del marito Livio, con tanto olio di gomito, danno una nuova impronta a quella storica bottega, che diventa un piccolo supermercato, dove si può trovare un po’ di tutto, anche con prodotti per l’agricoltura e per gli animali domestici. Anna e Livio ce la mettono tutta, rimboccandosi le maniche dalla mattina presto a sera inoltrata, ma arriva il momento di fare i conti con la carta d’identità. Alle soglie degli ottant’anni la signora Anna, titolare del negozio, con l’amaro in bocca, è costretta a gettare la spugna e di concerto con il marito Livio, si trova costretta a decidere per la cessazione di quell’attività, che dall’immediato dopoguerra è stata protagonista nella vita commerciale ed economica di Roccasecca.
Ma della bottega di “Sant Rocc” rimarrà comunque qualcosa: l’annessa tabaccheria, facente parte della struttura, ma ubicata in un locale a sé, per volontà della figlia Veronica continuerà a vivere, nel rispetto di quello che hanno fatto nascere e portato avanti per decenni i nonni Maria e Antonio, con i genitori Anna e Livio. Insomma un pezzo di storia che se ne va, di cui, però, rimane una “lampadina accesa”, quella della tabaccheria che continuerà la sua attività, al servizio della cittadinanza ma anche a ricordo di quella storica bottega che ebbe vita nel lontano 1946.
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