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Trasporti

La stazione Tav si farà tra Ferentino e Supino

Questo pomeriggio la seduta straordinaria del consiglio comunale di Frosinone. Diversi gli interventi ma il punto fermo dell'ubicazione dell'infrastruttura è fuori discussione

La stazione Tav si farà nell'area individuata tra i comuni di Ferentino e Supino. È stato ribadito nel corso del consiglio comunale a seduta aperta di questo pomeriggio a Frosinone. L'assise straordinaria era stata richiesta da 14 consiglieri ed è stata convocata sulle linee guida e procedura per il potenziamento della linea ferroviaria denominata “Alta Velocità” attraverso le infrastrutture della città. L'opera rappresenta l’ultima fermata per rilanciare il sistema economico della provincia e tutto il territorio anche in termini demografici.  Presenti i sindaci che, fino ad ora, hanno manifestato interesse per il progetto dell’area vasta invitati a partecipare dal sindaco Riccardo Mastrangeli. C'erano Lucio Fiordalisio (Patrica), Gianfranco Barletta (Supino), Massimo Fiori (Arnara), Gino Molinari (Morolo), Piergianni Fiorletta (Ferentino), Alfonso Santangeli (Torrice) e l'assessore Kristalia Papaevangeliu in rappresentanza del comune di Alatri e il consigliere Massimiliano Leo per Veroli. C'erano anche il deputato della Lega Nicola Ottaviani, la consigliera regionale del Pd Sara Battisti e Alessia Savo di FdI. Poi in rappresentanza della provincia Andrea Amata e non troppi consiglieri presenti in aula. 

Nel corso del dibattito è stata evidenziata l'importanza di realizzare la stazione dell'alta velocità nel territorio individuato vicino a Ferentino per poter creare un collegamento con l'area industriale. E tutti i presenti si sono mostrati disponibili ad accogliere una linea condivisa che vada in questa direzione. E infine, è stato messo sul tavolo il problema dei pendolari che quotidianamente sfidano la sorte per raggiungere il luogo di lavoro a Roma. Su questo il capogruppo del Psi ha avanzato una richiesta di potenziamento della linea dell'alta velocità per collegare Frosinone e Roma nel più breve tempo possibile senza fermate intermedie. Una richiesta avanzata anche dal consigliere Domenico Marzi, promotore della seduta straordinaria. 

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