Spazio satira
Monte San Giovanni Campano
11.11.2024 - 14:00
Le spoglie del soldato Tommaso Reali sono tornate nella sua città natale dopo quasi ottant’anni. Sabato nella frazione de La Lucca, in piazza Padre Pio, si è svolta la cerimonia alla presenza dei familiari, delle autorità civili, militari, politiche e religiose. Presenti anche alcuni alunni accompagnati dagli insegnanti. Un momento di grande emozione e commozione. Nato a Monte San Giovanni Campano il 28 settembre 1923, Reali si è arruolato nel 15° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria, fu catturato dalle forze armate tedesche e condotto in Germania per l’internamento militare dove morì per ferita da eventi bellici il 17 marzo 1945 durante la prigionia nella località di Dortmund. I suoi resti mortali sono stati solennemente custoditi ed onorati in perpetuo nel cimitero militare italiano d’onore di Francoforte Sul Meno. Grazie alla tenacia e alla perseveranza della figlia Assunta Reali Assunta e della nipote Tommasina Biordi, il suo feretro, avvolto dal Tricolore italiano, è stato tumulato a Monte San Giovanni Campano.
La cerimonia è stata organizzata dalla famiglia insieme all’amministrazione comunale. Nella chiesa Beata Vergine Immacolata la funzione religiosa officiata dal parroco don Marco Meraviglia. Ad aspettare il feretro, accompagnato dai familiari, c’erano il sindaco Emiliano Cinelli, il vicesindaco Sabrina Sciucco ed altri assessori di Monte San Giovanni Campano, il sindaco di Strangolagalli Mauro Celli, il viceprefetto della Provincia di Frosinone, la dottoressa Stefania Galella, il presidente del Consiglio provinciale Gianluca Quadrini, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, maresciallo Giovanni Graziani, il comandate della Polizia locale Andrea Longobardi, l’associazione ex Carabinieri di Monte San Giovanni Campano e la protezioni civile “Madonna del Pianto”.
A rendere gli onori militari c’erano i soldati dell’Esercito Italiano, con il picchetto del 41° Reggimento “Imint Cordenons” di Sora e il trombettiere del Comando artiglieria contraerea di Sabaudia. Il sindaco di Monte San Giovanni Campano, Emiliano Cinelli, nel suo intervento ha ringraziato la famiglia, tutte le autorità e le istituzioni presenti e ha evidenziato, fra l’altro «l’importanza del dovere, della Patria e del coraggio e dell’abnegazione di chi ha sacrificato la propria vita per il bene collettivo. Le tragiche esperienze della guerra sono pagine tristi della nostra storia che dovrebbero insegnare l’importanza del dialogo ma, al contrario, oggi purtroppo viviamo nuovi scenari di conflitto nel mondo con migliaia e migliaia di morti. La presenza allora del soldato Reali - ha aggiunto il sindaco Cinelli - deve indirizzarci verso il rifiuto della guerra e rinnovare in tutti noi il senso di democrazia come più alta espressione di libertà e di uguaglianza. Solo così possiamo fare in modo che il dono della vita del soldato Reali e di tutti i nostri concittadini per un ideale di Patria e di legame al dovere, non muoiano nuovamente».
La cerimonia si è spostata poi di nuovo in piazza, davanti al Monumento ai Caduti. Gli alunni hanno letto alcuni brani ed eseguito l’Inno nazionale. Toccante il momento della resa degli onori militari al feretro con alle spalle la lapide sui cui, come ha ricordato il sindaco nel suo discorso, è inciso anche il nome del soldato Tommaso Reali.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione