Cerca

Ausonia

Muore sul posto di lavoro. Colleghi in divisa per l’addio a Giuseppe

L’operaio di 63 anni è stato travolto da una lastra di marmo mentre lavorava. Chiesa gremita, lacrime e dolore: due comunità riunite nel santuario della Madonna del Piano per le esequie

Hanno accompagnato Giuseppe nel suo ultimo viaggio terreno indossando la divisa che anche lui portava con orgoglio. Uno degli operai più esperti del settore, da una vita in quelle attività estrattive e di trasformazione del marmo dalle quali provengono le migliori lavorazioni che hanno reso Coreno e Ausonia famosi nel mondo. Lacrime e dolore ieri pomeriggio nel santuario della Madonna del Piano per l’ultimo saluto a Giuseppe Valente, morto a 63 anni durante un turno di lavoro all’interno di un’azienda marmifera di Ausonia. Nessuna lettera né striscioni. Ma quelle divise indossate tra le lacrime hanno raccontato molto di Giuseppe, che tanto amava quel mondo aspro e difficile per chi non lo vive ogni giorno eppure ricco di soddisfazioni per chi sa plasmare quei blocchi granitici: un’arte affidata a pochi. Le comunità di Ausonia e Coreno si sono ritrovare al santuario per potergli dare l’ultimo saluto e stringersi alla famiglia in una sentita cerimonia funebre affidata al parroco Riccardo Pappagallo. Ieri è stato il giorno del dolore: una perdita immane.

Intanto le indagini per accertare la dinamica dell’incidente mortale vanno avanti. Sabato mattina l’autopsia ha fornito una prima verità sulla causa del decesso: Giuseppe sarebbe morto soffocato. Ma occorrerà attendere i giorni necessari al deposito della relazione del medico legale per chiarire tutti gli aspetti. La dinamica, invece, resta nelle mani dei carabinieri della stazione di Ausonia - della Compagnia di Pontecorvo - che insieme agli ispettori Spresal stanno eseguendo ogni accertamento necessario a chiarire cosa sia accaduto durante quello spostamento delle lastre sul carro ponte prima dell’infortunio mortale.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione