Spazio satira
Frosinone
08.10.2024 - 11:00
Tra poco più di cinque mesi, Frosinone avrà un museo più ampliato e con nuovi spazi espositivi e per attività rientranti nella missione della struttura di via XX settembre. Nella giornata di ieri, infatti, hanno preso il via le operazioni di pulizia dalle erbacce dell’area di cantiere per consentire l’imminente avvio dei lavori, che sono stati consegnati alla ditta aggiudicataria dell’appalto il 26 settembre dal Comune tramite il settore lavori pubblici, coordinato dall’assessore Angelo Retrosi. Sarà la “Imprema Costruzioni s.a.s.” di Davide Tersigni ad occuparsi dell’ampliamento del museo. Finalmente, quindi, per la struttura diretta dalla dottoressa Maria Teresa Onorati si vede la luce in fondo al tunnel. Una tappa importante anche per il piano di gestione “Frosinone Alta” grazie all’interessamento dell’assessore al centro storico, Rossella Testa, che, nel recente passato, ha sbloccato l’impasse della pratica del museo, seguendone tutti i passi fino ad oggi.
La scheda tecnica ed economica dei lavori, fermi dal 2005, da realizzare riporta un importo complessivo di 324.229 euro (210.853 con contributo della Regione Lazio e 113.376 euro con mutuo acceso presso la Cassa Depositi e Prestiti) per l’intervento di ampliamento della struttura di via XX settembre e di sistemazione dell’area esterna che insiste su piazza Valchera e su via San Simeone. L’obiettivo dell’amministrazione Mastrangeli, che ha ereditato fondi e iter da quella Ottaviani, infatti, è quello di portare a termine il potenziamento del museo civico archeologico, investendo le risorse a disposizione nelle casse comunali, con lo scopo di rendere maggiormente fruibile la struttura stessa anche alle persone diversamente abili, intervenendo sull’abbattimento delle barriere architettoniche, e con la finalità di riqualificare una importante area in centro storico e di aumentare gli spazi espositivi.
Tra via San Simeone e piazza Valchera si prevede la realizzazione di un ambiente ipogeo destinato a deposito - laboratorio, allestito per essere fruibile anche dal pubblico interessato alla conoscenza della lunga e complessa filiera di azioni propedeutiche e necessarie per giungere all’esposizione di un reperto archeologico. Nel soprasuolo dell’ambiente ipogeo, unito alla porzione ovest dell’area con i resti murari che testimoniano l’evoluzione del tessuto urbano a partire dal Medioevo, l’intervento prevede una sistemazione a verde, con possibilità di allestimento di laboratori sperimentali e di eventi culturali all’aperto. L’opera, oltre a fornire nuovi spazi espositivi al museo e a risolvere criticità presenti, riqualificherà, quindi, un’area comunale in disuso da decenni. Si procederà secondo due direttrici: una parte autonoma costituita da nuovi spazi per il Museo, direttamente accessibili e fruibili da via San Simeone; l’altra parte con alcune opere interne al Museo esistente, riguardanti la messa a norma di ciò che riguarda l’accessibilità e le barriere architettoniche. Con piazza Valchera che sarà riqualificata.
«La città di Frosinone attendeva da molti anni questo momento – ha dichiarato il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Con l’ampliamento della struttura museale diretta egregiamente dalla dottoressa Maria Teresa Onorati, il capoluogo usufruirà di un ulteriore luogo di conoscenza e di crescita culturale, che andrà ad aggiungersi ai tesori custoditi in via XX settembre e alla pregevole sezione romana collocata all’interno del palazzo comunale di via del Plebiscito. L’obiettivo della nostra amministrazione è non solo preservare e valorizzare le ricchezze del nostro passato, ma anche promuovere una maggiore conoscenza della nostra storia, della nostra identità e delle nostre radici tra i giovani e le generazioni future».
«L’imminente avvio del cantiere di un progetto che ho seguito personalmente da circa 10 anni, rappresenta un successo per l’intera città. In riferimento al centro storico, quest’area è stata a cuore dell’amministrazione Ottaviani prima e lo è oggi dell’amministrazione Mastrangeli oggi: prove ne siano gli interventi con concreti progetti di valorizzazione e riqualificazione - ha dichiarato l’assessore al centro storico Rossella Testa - Si pensi solo, in ordine di tempo, all’inaugurazione della nuova piazza Turriziani, che precede di poco la conclusione dell’intervento sul complesso dei Piloni, che diventerà la cartolina della nostra città. O alla riapertura del teatro Vittoria a 27 anni dalla chiusura, ai lavori sul teatro Nestor e sull’ascensore inclinato e, appunto, all’ampliamento del museo archeologico, con un intervento che valorizza la peculiarità del cuore pulsante della nostra città. La logica dell’ampliamento del museo tiene conto in primis del ruolo del lotto nel centro storico, da un punto di vista degli spazi e delle visuali».
«L’area dell’intervento di ampliamento del museo insiste in un punto importante del centro storico, nella salita di San Simeone che collega la parte alta del centro a piazza Valchera, risulta inoltre ben visibile dall’alto, dagli affacci della sede storica del museo stesso e degli edifici adiacenti. Il progetto pertanto concepisce la trasformazione nel rispetto di tale ruolo urbano, proponendo una sistemazione a verde che anticipa l’ingresso ai nuovi spazi e una risalita che si adagia sul costone di roccia esistente per guadagnare l’accesso alla parte alta con la vista che si apre sui monti Lepini. Le coperture stesse dei nuovi volumi sono concepite come coperture verdi, in modo da configurare l’intera lotto come un giardino» ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi.
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