Spazio satira
Veroli
24.09.2024 - 17:29
Oltre 300 persone hanno risposto alla chiamata della Lilt di Frosinone, che per la prima volta ha aderito alla Pigiama Run, portando la manifestazione a Veroli. Una marcia, rigorosamente in pigiama, per sostenere i bambini malati di tumore, che proprio in pigiama trascorrono gran parte delle loro giornate, che si svolge in tutta Italia da sei anni. A esprimere soddisfazione il coordinatore regionale, il dottor Norberto Venturi, che ha parlato di una risposta al di sopra di ogni aspettativa. «Una dimostrazione – ha detto – che questo territorio ha un cuore d'oro. La manifestazione si è svolta in 41 città italiane e siamo orgogliosi di far parte di quei territori che dimostrano una forte sensibilità verso i temi sociali. È stata una prima esperienza entusiasmante«.
Venturi ha poi ringraziato i volontari della Lilt, la presidente provinciale Elena Di Nicuolo e il vicepresidente Genesio Savona, oltre all’abate di Casamari e al sindaco di Veroli, Germano Caperna. La marcia è infatti partita dall’abbazia per terminare al campo di calcio della città, «dove i bambini – ha raccontato Venturi – hanno dato vita a manifestazioni di gioia incredibili». Un ringraziamento è stato rivolto anche ai ragazzi del liceo artistico musicale, che hanno accompagnato la passeggiata con il suono dei tamburi, e alla Asl, che ha supportato la Lilt con la presenza della dottoressa Gabriella Battisti.
«Quello raggiunto – ha rimarcato Venturi – è un risultato fortemente positivo sia per l'aver dato un piccolo contributo a questa importante causa sia perché rappresenta conferma che questo territorio è molto sensibile ai grandi temi della nostra società, del nostro Paese, del nostro essere uomini».
A fargli eco anche il vicepresidente Genesio Savona: «Siamo estremamente soddisfatti di aver raggiunto un numero così importante di partecipanti – ha commentato – perché il nostro obiettivo è sempre informare più persone possibili. Ognuno ha dato il proprio sostegno all’evento, con la giusta motivazione, dimostrando grande sensibilità e la volontà di far sentire la propria vicinanza ai bambini malati oncologici».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione