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La vicenda

Maltrattamenti e lesioni. Botte alla compagna pure col figlio in braccio

Giudizio immediato disposto per un cinquantunenne finito in carcere a febbraio per maltrattamenti. La compagna sarebbe stata aggredita anche durante la gravidanza

Giudizio immediato per un cinquantunenne del capoluogo, arrestato a metà febbraio scorso per maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della compagna L'udienza è stata fissata per il prossimo 25 giugno. L'ultimo episodio contestato, risale a circa un mese fa, quando per lui si sono aperte le porte della Casa circondariale di Frosinone. La vittima, invece, ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici per le ferite riportate.
Picchiata anche durante la gravidanza e dopo il parto, minacciata mentre allatta il loro bambino. Diversi gli episodi di violenza e minaccia. Sono le accuse per cui è finito sotto accusa il frusinate.

La ricostruzione
Il 13 febbraio scorso l'uomo è stato arrestato dalla polizia. Stando alle accuse, il cinquantunenne, ha colpito con pugni e schiaffi la donna e brandendo una bottiglia di vetro l'ha minacciata di morte. Bottiglia, mandata in frantumi, e con cui ha colpito a una braccio la compagna. Pugni e schiaffi anche mentre teneva il figlio in braccio. Quanto accaduto un mese fa nell'appartamento della coppia è stato avvertito da alcuni vicini. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia. La vittima è stata portata in ospedale per le cure del caso. I medici dell'ospedale "Fabrizio Spaziani" le hanno riscontrato una prognosi di circa dieci giorni. Per il cinquantunenne è scattato l'arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Arresto convalidato e per il frusinate si sono aperte le porte del carcere.

I precedenti
Quello di un mese fa non sarebbe stato il primo episodio di violenza nei confronti della giovane da parte del compagno. Un incubo che durava mesi. La frusinate sarebbe stata picchiata anche quando era incinta e dopo il parto, mentre allattava il loro figlio o lo teneva in braccio. Comportamenti violenti che hanno provocato nella compagna continue sofferenze, umiliazioni e privazioni. Alcune volte l'avrebbe inseguita e strappato dalle mani il telefono cellulare per controllare con chi fosse in contatto. Nei giorni scorsi è stato notificato l'avviso di giudizio immediato al cinquantunenne. L'udienza fra tre mesi nel tribunale di Frosinone. La donna si è rivolta all'avvocato Antonio Ceccani.

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