Spazio satira
La decisione
25.07.2023 - 20:30
I genitori degli alunni di Colli protestano vivacemente e contestano in totale decisione, definita "abnorme".
A scrivere, il Comitato spontaneo a difesa della Scuola Secondaria di Primo Grado del plesso di Colli.
«Ci troviamo a protestare contro la decisione della dirigenza scolastica del Secondo Istituto Comprensivo di Monte San Giovanni Campano che ha deciso di eliminare la classe prima della Scuola Secondaria di Primo Grado, anno 2023-2024, del plesso di Colli, e trasferire i suoi alunni nel plesso di Anitrella. A gennaio 2023 la direzione didattica ha invitato i genitori, in sede di procedura di iscrizione sul portale del MIUR, a fare la scelta dell'orario scolastico e della sede, proponendo il modulo di 30 ore settimanali ad Anitrella ed il modulo di 36 ore settimanali a Colli. Questa distinzione si trascina da anni e, ad ogni richiesta di revisione dei genitori stessi, si è posto un netto rifiuto. I genitori dei 18 alunni della classe quinta della Scuola Primaria di Colli erano pronti, per quieto vivere, a scegliere tutti il modulo di 30 ore a Colli. Purtroppo, però, la risposta della Direzione Didattica è stata sempre che ciò non era possibile, in quanto tale offerta formativa non è prevista per il nostro plesso. Fatto sta che i genitori si sono "spaccati" e quattro alunni sono stati iscritti in scuole di altro comune limitrofo. Martedì 18 luglio il dirigente scolastico ha riunito noi genitori nei locali della Direzione e ci ha spiegato che, se trovavamo entro venerdì 21 luglio 4 alunni, era possibile costituire la classe Prima della Scuola Secondaria di Primo Grado a Colli, con il modulo a 30 ore settimanali. Ciò che per noi genitori appare gravissimo è che il plesso di Anitrella dovrà essere demolito a breve, perché destinatario di un finanziamento per adeguamento antisismico mentre il plesso di Colli è di nuova costruzione, risalente all'anno 2017. Quindi si sta proponendo di togliere i nostri figli da un plesso sicuro ed antisismico per essere spostati d'imperio in un plesso datato che, nel corso dell'anno 2024, dovrà essere demolito completamente. È in ballo anche il mantenimento del tessuto sociale del paese, perché, ovviamente, alcuni tra i nostri figli saranno dirottati su scuole diverse rispetto a quelle del comune di Monte San Giovanni Campano, con conseguente allontanamento dai loro amici e compagni di giochi e di studio. Quindi la nostra lotta per lasciare i nostri figli al plesso naturale a loro destinato, che risponde a tutti i crismi di sicurezza vigenti in materia, è viva e vegeta, e continuerà in tutte le sedi istituzionali competenti».
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