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Il dibattito

Lavori per la pista ciclabile. Tregua armata dopo le proteste

Lunedì sera l'incontro nella sede del comitato civico Laboratorio Scalo. Diverse le richieste presentate. Intanto il Comune ha mosso i primi passi

Riperimetrato il cantiere della pista ciclabile di via Puccini e adesso c'è più spazio. L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli, ha fatto un primo passo nei confronti dei cittadini che nei giorni scorsi hanno mostrato dubbi e perplessità rispetto al progetto in fase di realizzazione. Sabato mattina il sindaco insieme ad alcuni assessori avevano fatto un sopralluogo lungo il cantiere dello Scalo, ascoltando le diverse problematiche avanzate dai residenti e ieri è arrivata una prima rivisitazione. Ma intanto le proteste vanno avanti. Lunedì sera il Comitato Civico Laboratorio Scalo ha organizzato un incontro nella sede di via Verdi. Presenti una cinquantina di residenti (e non) esasperati dai continui disagi che si creano a causa del cantiere. A tal proposito negli ultimi giorni è nato anche il comitato di via Fontana Unica (presente all'iniziativa) che ha già raccolto circa centocinquanta firme e sta valutando l'ipotesi di presentare un esposto contro appunto i lavori della nuova pista ciclabile. Ma per il momento alzano bandiera bianca e i comitati attendono le prossime decisioni dal Comune.

L'incontro allo Scalo
Laboratorio Scalo, commercianti, cittadini, professori e comitato di via Fontana Unica: tutti insieme chiedono ancora una volta al Comune di fare un dietrofront e ripristinare la situazione precedente. Ma non contro le piste ciclabili in sé per sé, il problema è come sono state progettate. Troppo traffico, carreggiata ridotta, parcheggi che non ci sono più. Alcuni residenti hanno sottolineato le difficoltà di transito e di parcheggio. Tutti temi discussi durante l'iniziativa del Laboratorio Scalo. Senza dimenticare che la pista ciclabile sorge a ridosso della scuola media "Luigi Pietrobono". Infatti in sala c'era anche la preside Mara Bufalini insieme a diversi professori dell'istituto. Disagi che rischiano di incidere anche su un possibile depauperamento delle iscrizioni. Tutti insieme chiedono dunque un ripristino della situazione precedente. Il presidente del comitato civico Laboratorio Scalo Luca Teatini ha messo sul tavolo anche un altro aspetto, ossia che il trasporto pubblico «non è stato potenziato. Oltre a una rivisitazione delle piste ciclabili andrebbe fatto uno studio sulla viabilità del quartiere – ha detto – Soprattutto che preveda un incremento dei mezzi alternativi all'automobile». E auspicano infine ad avere un confronto con l'Amministrazione e i tecnici per avere spiegazioni in merito appunto alla viabilità del quartiere. In questo discorso rientra ovviamente anche il Bus Rapid Transit che dovrebbe collegare la stazione ferroviaria con il piazzale De Matthaeis. Ma dove transiterà?

Scendendo più nel dettaglio il comitato di via Fontana Unica ha messo per iscritto diversi punti che, secondo loro, il Comune farebbe bene a rivedere. Ad esempio il ripristino del doppio senso di marcia sia nel tratto loro interessato sia in quello di via Marittima, per consentire una maggiore fluidità del traffico veicolare. E ancora chiedono all'amministrazione di valutare uno studio di fattibilità di una variante allo stesso vigente piano generale del traffico urbano che preveda la realizzazione di una pista ciclabile nel contesto di un auspicabile parco del fiume Cosa e delle antiche Mole. Infine che completi l'esistente percorso ciclabile di Corso Volsci, già pressoché ultimato con la segnaletica orizzontale e verticale, collegandolo verso la zona del Casaleno. Per il momento il Comune si è mostrato aperto ad ascoltare i residenti del quartiere. In ogni caso qualora non venissero soddisfatte le richieste, il comitato ha annunciato che andrà avanti nella battaglia intrapresa.

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