Spazio satira
L'allarme
21.03.2022 - 10:00
Immagine generica
Si muovono indisturbati all'interno dei paesi. Compaiono improvvisamente davanti agli automobilisti, distruggono campi di coltivazione e arrecano danni alle recinzioni e pure ai giardini delle case. Sono i cinghiali, sempre più numerosi, e che nelle ultime settimane sono tornati con prepotenza a farsi notare nei diversi territori del pontecorvese e della Valle dei Santi.
Pontecorvo
Nella città fluviale sono stati molti gli avvistamenti.
Soprattutto in prossimità del fiume Liri sono stati tanti coloro che mentre erano in auto se li sono visti comparire dinanzi con forte pericolo per la loro incolumità. Ma questi animali si sono spinti vicino alle abitazioni provocando anche dei danni alle recinzioni delle case o, in alcuni casi, scavando e distruggendo i giardini. Non va certamente meglio per gli agricoltori, che hanno visto i propri raccolti largamente e irrimediabilmente danneggiati. Sulla vicenda poco tempo fa si era tenuta anche una riunione con l'associazione dei cacciatori. Riunione ad ampio raggio, lo ricordiamo, dove l'amministrazione comunale di Pontecorvo aveva dato il proprio contributo supportando ogni iniziativa utile per il territorio. Adesso che l'emergenza è tornata con forza a farsi sentire, dalla giunta sono pronti a mobilitarsi. A garantire il massimo impegno è il vicesindaco Nadia Belli che ha affermato: «Come fatto già in passato siamo assolutamente disponibili a mettere in campo ogni azione utile a tutela della cittadinanza e degli agricoltori».
Valle dei Santi
Ma la situazione nei contigui comuni della Valle dei Santi non è diversa. Da molti anni vengono avvistati cinghiali anche in questi territori e non sono mancati i momenti di paura per gli automobilisti, specialmente nelle ore notturne. L'avvistamento di questi animali selvatici non avviene, però, solo nelle aree di campagna ma anche nelle vie più centrali dei comuni, come è accaduto per esempio a Sant'Ambrogio sul Garigliano, dove qualche tempo la presenza di cinghiali è stata segnalata anche nella centralissima via Paradiso. Inoltre, spesso le salutari passeggiate si sono trasformate in "avventure" segnate dall'incontro non gradito con i cinghiali. Numerose sono anche le segnalazioni da parte dei cittadini che hanno visto danneggiati inesorabilmente i loro campi e fondi agricoli dal passaggio di veri e propri branchi di cinghiali allo stato brado. E quest'anno che il clima non si sta dimostrando clemente con le colture, il passaggio dei cinghiali sarebbe definitivamente dannoso. Animali che oltretutto causano anche un problema di salute pubblica, in quanto sono ritenuti portatori di specifiche malattie infettive. Per affrontare la questione, il Comune di Sant'Ambrogio sul Garigliano non ha esitato a emettere lo scorso anno un'ordinanza sottoscritta dal sindaco Sergio Messore. Per un periodo ristretto ha permesso l'allontanamento dei cinghiali selvatici attraverso l'ausilio di metodi biologici, luminosi, sonori e olfattivi, e, in caso di necessità, anche di cattura e abbattimento, sotto la supervisione degli organi di polizia competenti.
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