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Gabbie trappola per cani: dietrofront del Comune

Gabbie trappola per cani: dietrofront del Comune

Piedimonte San Germano

Gabbie trappola per cani: dietrofront del Comune

Niente più gabbie trappola per catturare i cani randagi a Piedimonte SanGermano, ora ci pensano i volontari.

Ieri mattina il sindaco Enzo Nocella, dopo un incontro in Comune con diverseassociazioni animaliste, ha deciso di chiedere alla Asl di sospendere per alcunigiorni l'installazione delle gabbie trappola sul territorio comunale percatturare i diversi cani randagi che, da tempo, stanno creando innumerevoliproblemi. Un servizio - che sarebbe dovuto partire oggi - che aveva scatenatomolte polemiche in città e una diffida per il sindaco da parte dell'AssociazioneItaliana Difesa Animali ed Ambiente.

Un passo indietro. E uno in avanti con i volontari: la decisione è maturata dopol'incontro tra il sindaco, la consigliera Emanuela Lia e il comandante deivigili urbani Antonio De Luca con i rappresentanti delle associazioni animaliste
scese in campo. Appuntamento voluto dal responsabile di Forza Nuova PiedimontePasquale Spiridigliozzi, in collaborazione con la responsabile Fn di PontecorvoLucia Zonfrilli, nella duplice veste di coordinatrice forzanovista cittadina e
attivissima volontaria Enpa. Presenti anche diverse associazioni locali come“Prima Piedimonte” e il MeetUp 5stelle locale, che aveva aderito all'iniziativapromossa dall'Anpana - Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente- di trovare soluzioni alternative alle gabbie.

L'Enpa e le altre associazioni, assieme al sindaco, hanno “sigillato” un accordodove a prendersi carico della situazione saranno i volontari, i qualipreleveranno i cani in questione tramite le guardie zoofile, prendendosene cura,inserendo il chip, vaccinandoli, fino al punto di cercare una nuova famiglia.

Ma l'attenzione sul problema resta alta. "Abbiamo ben accolto le proposte dalleassociazioni - ha affermato il sindaco Nocella - Speriamo di poter risolvere inquesto modo il problema randagismo. Ma se questi interventi dovessero rivelarsi
infruttuosi, saremo costretti a seguire l'iter della Asl e far installare legabbie trappola sul territorio di Piedimonte per mettere in sicurezza questirandagi e per garantire il massimo della tutela alle persone".

Intanto dopo la diffida, il presidente nazionale della Aidaa, Lorenzo Croce, hainvitato anche una lettera alla direzione generale della sanità veterinaria delministero della Salute, nella persona del ministro Lorenzin, per proibire lacattura dei cani randagi con l'ausilio di gabbie trappole.

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