Spazio satira
L'omicidio
18.03.2021 - 12:30
È stato convalidato il fermo al quarantasettenne di Gaeta Benedetto Montaquila, che domenica mattina ha pestato a sangue un uomo di settantasette anni Alessandro Gallinaro, davanti la chiesa di Santo Stefano Martire a Gaeta, mentre attendeva la moglie alla fine della funzione religiosa. Il gip della Procura di Cassino, ha infatti confermato nel pomeriggio di ieri il provvedimento, disponendo per l'uomo, difeso dall'avvocato Piergiorgio Di Giuseppe, l'arresto presso il carcere di Frosinone, in cui era stato trasferito. A seguito della morte del 77enne presso il Goretti di Latina, avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì scorso, l'aggressore ha avuto modificato l'iniziale capo d'imputazione: da lesioni personali aggravate ad omicidio preterintenzionale, motivo per il quale la Procura di Cassino ne ha disposto il suo trasferimento nel carcere di Frosinone. Oltre al reato di preterintenzionale, il 47enne dovrà rispondere ora anche per l'accusa di calunnia.
Attraverso il loro legale, Vincenzo Macari, la famiglia della vittima ha preannunciato che si costituirà parte civile e sporgere denuncia per il reato di calunnia a causa della ricostruzione fornita dal responsabile dell'aggressione agli uomini del vice questore di Gaeta Roberto Graziosi, considerata "totalmente destituita di fondamento". Mentre infatti l'uomo era in fin di vita a causa di un ematoma cerebrale, il 47enne pensava a costruirsi una scusa plausibile che lo coprisse in caso di denuncia da parte della famiglia dell'uomo che aveva appena picchiato. Al momento della chiamata presso il commissariato di Gaeta infatti, l'uomo ha spiegato di aver notato una persona anziana che si sarebbe denudata davanti alcuni adolescenti e per questo motivo l'avrebbe personalmente strattonata ed allontanata.
Una scusa che non ha retto al momento delle indagini da parte degli inquirenti, intenti a ricostruire i fatti avvenuti tra domenica e lunedì. Fatti smentiti solo il giorno dopo, quando alcuni parenti dell'anziana vittima, si sono recati presso il commissariato di Gaeta per sporgere denuncia nei confronti dell'aggressore di Gallinaro. Il presunto aggressore di origini gaetane, non era nuovo alle autorità giudiziarie. Nei suoi confronti infatti, c'erano diverse denunce per atti di aggressione e violenza e divieti di avvicinamento. Nessuna finita in una pozza di sangue come quella in cui è stato ritrovato l'anziano signore dalla moglie, una volta ritornata nella casa che condividevano. Sull'episodio è voluto intervenire anche il primo cittadino di Gaeta Mitrano: «Apprendo con profondo dolore della tragica scomparsa di un nostro concittadino brutalmente aggredito domenica scorsa e deceduto a causa delle ferite riportate».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione