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Il consiglio della domenica: Skyrim

Il consiglio della domenica: Skyrim

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Il consiglio della domenica: Skyrim

Ciao a tutti ragazzi ed eccoci giunti al consiglio della domenica. Questa volta vorrei proporvi un titolo al quale sono parecchio affezionato, poichè è stato quello che mi ha fatto riscoprire il mondo videoludico, aprendomi nuovamente gli occhi sulle infinite potenzialità di questo settore.

Il gioco al quale faccio riferimento è The Elder Scrolls V: Skyrim, titolo Bethesda uscito nel novembre 2011 che rimane tutt'ora uno dei più giocati. The Elder Scrolls è probabilmente una delle saghe fantasy più famose del mondo ed è stata creata da Bethesda nel lontano 1994. La serie è di genere fantasy e ci porta all'interno di Tamriel, continente nel quale si svolgono gli eventi della storia. Ogni titolo uscito dal debutto sino ad oggi è stato ambientato in differenti regioni di Tamriel

Il gioco è ambientato nella fredda regione di Skyrim, provincia settentrionale del continente di Tamriel. La storia si svolge duecento anni dopo gli eventi narrati in Oblivion, precedente capitolo della serie. Skyrim è in tumulto a causa dell'assassinio del Re dei re Torygg per mano di Ulfric Manto della Tempesta, questo atto estremo scatena la guerra civile. La causa del gesto di Ulfric risiede nel Concordato Oro Bianco, un trattato che l'Impero si è visto costretto ad accettare per porre fine alla guerra contro il Regno degli Aldmeri, gli elfi alti. Tale accordo rinnega il culto di Talos, molto diffuso in Skyrim, del quale è seguace Ulfric che non è disposto a scendere a patti con gli elfi alti e pertanto dichiara una guerra di indipendenza. La guerra civile però, fa solo da sfondo alla vera minaccia che incombe su Tamriel, il ritorno di Alduin, drago noto come il divoratore del mondo e pronto a stabilire il suo controllo su di un mondo che un tempo gli apparteneva. Il nostro alter ego è denominato il Dovakhiin (il Sangue di Drago) ed è l'unico in grado di neutralizzare la minaccia che Alduin incarna.

Dopo aver chiarito brevemente quando e dove si svolgono le vicende del Sangue di Drago, spieghiamo adesso la ragione per cui Skyrim rappresenti un titolo che non può mancare alla vostra collezione. I motivi sono molteplici, ma inizierei dalla vastità del mondo e di quanto esso sia variegato. Seguendo soltanto la missione principale la longevità del gioco si attesta sulle venticinque ore, ma se decidiamo di svolgere alcune missioni secondarie la durante triplicherà, mentre qualora dovessimo scegliere di esplorare l'intera mappa di gioco in cerca di avventura, allora la durata è pressocché infinita. Perchè in Skyrim le cose da fare non mancano mai e sono talmente tante che sarebbe impossibile persino scriverle tutte. Possiamo esplorare il mondo per acquisire esperienza, entrando in oscure caverne oppure imbattendoci in accampamenti che pullulano di banditi, potremmo dedicarci alla caccia di draghi e, perchè no, collezionare preziosi manufatti Daedra (gli dei dell'universo di gioco) ecc.

Un aspetto, a parer mio, fondamentale è che Skyrim non ti annoia mai. Spesso accade che gli open world, a causa della ripetitività delle missioni, possano saziare anzi tempo il nostro appetito e che dopo una decina di ore di gioco non vi siano più gli stimoli necessari per proseguire la nostra esperienza. Skyrim ragazzi miei, non è così. Skyrim ha sempre qualcosa da offrire, è un mondo dinamico nel quale anche quaranta ore di gioco capita di ricevere una lettera dalla Legione Imperiale nella quale siamo chiamati ad uccidere un drago che si trova sulle pendici di una pericolosa montagna oppure di incontrare dei viandanti che vogliono derubarci. Inutile rimarcare come questi aspetti rendano il gioco sempre più coinvolgente e facciano si che il giocatore sia spinto ad andare avanti con la speranza e la certezza di trovare dietro ogni angolo di gioco qualcosa mai visto prima di allora.

Credo infine che lo sviluppo del nostro personaggio sia un altro punto a favore di Skyrim. La scelta della razza, per esempio, è una decisione importante, poichè ognuna di quelle a nostra disposizione avrà dei bonus particolari: dalla visione notturna alla capacità di respirare sott'acqua. Ogni personaggio ha 18 abilità, esse aumentano con l'utilizzo che ne facciamo (se siamo degli arcieri è più facile che la nostra abilità di aricieria salga rapidamente) la crescita delle nostre abilità ci permetterà di salire di livello. Ogniqualvolta saliamo di livello possiamo spendere dieci punti a scelta fra magicka, stamina e salute, al contempo possiamo spendere un punto per le nostre abilità (Armi a una mano, Oratoria, Illusione ecc.). Il level cap è 81 e per raggiungerlo occorrerà molta esperienza, inoltre con la Legendary Edition di Skyrim, una volta giunti al massimo livello le nostre abilità verranno azzerate e tramutate in leggendarie, cosìcchè ci sarà la possibilità di migliorarsi ulteriormente.

Skyrim può essere definito tranquillamente una forma di vita alternativa alla nostra. Un gioco maestoso dalle mille sfaccettature, un'esperienza praticamente infinita, un punto di riferimento fondamentale per i giochi di qualsivoglia genere.

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