Spazio satira
Il caso
19.10.2020 - 11:00
Il problema dell'aumento del numero dei cinghiali in città crea una preoccupazione diffusa
Cinghiali nelle aree verdi adiacenti la strada regionale 82 Valle del Liri. Come fossero animali domestici, si aggirano in prossimità delle attività commerciali e delle abitazioni intere famiglie composte da quattro o cinque animali; attraversano la strada, transitano nei giardinetti e nelle aree pubbliche, raggiungono i giardini delle abitazioni spingendosi fino ai portoni d'ingresso delle case. E spesso, in cerca di cibo, devastano gli orti e ormai non temono più gli uomini, non fuggono alla vista delle persone, ma continuano a spostarsi in fila indiana lasciandosi addirittura fotografare.
Sono ormai stanziati nelle aree verdi in prossimità del rettilineo che conduce al convento dei Padri Carmelitani Scalzi, escono di giorno e di notte, mettendo a rischio, soprattutto con il buio, l'incolumità degli automobilisti che li vedono sbucare all'improvviso sulla strada. L'area dove gli avvistamenti sono all'ordine del giorno è a ridosso del centro, ma analoghe presenze si registrano in zona Scalo, in prossimità del ponte dell'autostrada in direzione San Giovanni Incarico e poi in zona Chiusa Grande. Insomma, dallo Scalo al convento e verso Isoletta d'Arce gruppi di cinghiali, incuranti delle auto e dei residenti, si aggirano nei giardini e nelle strade di quartiere. Gli incontri ravvicinati con i residenti sono diventati ormai molto frequenti.
Una presenza costante, per qualcuno eccessiva e preoccupante, visto che non ci sono strategie di contenimento della specie. In passato sono state sistemate alcune gabbie e sono state organizzate apposite battute, ma a quanto pare ogni azione contenitiva è servita a poco o nulla e l'allarme cresce. In passato si sono verificati incidenti, fortunatamente non gravi, ma con conseguenze pesanti; sono stati devastati giardini e colture con danni ingenti per i contadini e famiglie barricate in casa. C'è poi chi si ritrovato davanti uno o più cinghiali mentre era a bordo di moto o scooter, con l'inevitabile caduta. Insomma, la situazione genera un allarme diffuso tra la popolazione anche se la soluzione del problema appare complessa e ancora di là da venire. A preoccupante è il livello raggiunto da un fenomeno che sembra non si riesca a contenere.
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