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La norma

Arriva il freddo, accensione termosifoni: per la legge si parte dal 15 ottobre

Gli impianti in Ciociaria potranno rimanere attivi per 14 ore al giorno fino al 14 aprile 2021. La temperatura in uffici e case private non potrà superare i 20 gradi

Dopo i primi freddi e le piogge di questi giorni, in tanti iniziano a chiedersi quando si potrà iniziare ad accendere gli impianti di riscaldamento. Date e fasce orarie del riscaldamento condominiale sono stabiliti nel Dpr 412/1993 che divide il territorio italiano in diverse zone e, in base al clima e alle temperature medie, stabilisce quando e per quanto tempo il riscaldamento possa restare in funzione.

Oltre alla normativa nazionale, bisogna poi tenere presente il regolamento condominiale in cui sono stabiliti con precisione orari di accensione e spegnimento dei termosifoni, con alcune differenze per chi ha il riscaldamento centralizzato e chi autonomo.
La prima data individuata per l'accensione del riscaldamento è il 15 ottobre 2020 quando entreranno in funzione i termosifoni nei Comuni che fanno parte della Zona E individuata dal decreto, tra cui quelli della provincia di Frosinone. Gli impianti in Ciociaria, così come per gli altri comuni italiani compresi nella fascia E, potranno rimanere accesi per 14 ore al giorni fino al 14 aprile 2021.

Per legge non è possibile superare i 20 gradi centigradi, con 2 gradi di tolleranza (massimo 22°C), all'interno delle abitazioni, delle scuole e degli uffici. Per gli edifici adibiti ad attività artigianali e industriali (o equiparabili) il limite scende a 18 gradi. Si tratta di limiti di temperaturaritenuti adeguati per svolgere al meglio le attività lavorative e per la vita quotidiana.
Non bisogna superare i limiti non solo per via delle leggi vigenti ma anche perché si spende di più. Inoltre abusare dei riscaldamenti danneggia l'ambiente inquinando l'atmosfera delle città.

L'inquinamento generato dagli impianti è tra i maggiori fattori scatenanti dei malanni di stagione e di altri danni alla salute causati dall'escursione termica tra interno ed esterno. Cei casi straordinari in cui le temperature invernali dovessero risultare particolarmente rigide, i Comuni possono deliberare tempi di accensione più lunghi degli impianti.

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