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Il lutto

Funerali Giansanti, in più di 2mila a salutare per l'ultima volta il giovane

Commozione e dolore alla cerimonia del 30enne morto in sella alla sua moto la scorsa domenica

Non basteranno mai le parole, seppur profonde e meritevoli, di una cerimonia. Non basteranno mai le lacrime e le preghiere per riportare in vita una persona o per allievare il dolore di una famiglia e degli amici. Ma di certo quanto visto oggi pomeriggio presso la chiesa Maria Santissima Regina di Tecchiena Castello resterà nella memoria per molto tempo.

Più di duemila persone si sono strette al dolore della famiglia di Gianluigi Giansanti che oggi è stato salutato per l'ultima volta. E certamente questa incredibile manifestazione di affetto ha commosso ancora di più i parenti di Gianluigi.

L'abbraccio alla famiglia di una intera comunità, degli amici, autorità compagni di scuola, conoscenti e semplici persone, toccate nell'intimo da questa tragedia, ha rappresentato un momento di fortissima condivisione. Seppur nel dolore. L'omelia di don Luca che ha usato parole che hanno aperto i cuori e emozionato, accompagnate dai canti hanno fatto il resto.

La cerimonia che si è svolta all'esterno è stata ascoltata in silenzio nel ricordo di Gianluigi e con il pensiero che quel meraviglioso sorriso non si incontrerà più dopo un saluto o un semplice incontro. Anche se resterà impresso nei ricordi, nelle foto e sulle magliette che ieri tanti suoi amici indossavano per onorarlo.

Presenti anche gli amici delle due ruote la sua passione. E proprio durante una passeggiata in moto ha perso la vita Gianluigi in una domenica che doveva essere di svago e spensieratezza. Tornando alla cerimonia dopo l'arrivo del feretro da parte dell'impresa funebre San Francesco di Alatri questa ha avuto inizio in un silenzio straziante. Al termine la lettura di messaggi degli amici, familiari e compagni di scuola ha di fatto concluso la funzione.

Il canto dell'Ave Maria ha salutato per l'ultima volta Gianluigi anche se i suoi amici in sella alle loro moto lo hanno ricordato con il rombo dei loro motori e fuochi pirotecnici. Poi l'ultimo viaggio nella sua Tecchiena per arrivare al cimitero. Centinaia di macchine che si sono messe al seguito del feretro. La presenza della polizia locale, protezione civile "Monti Ernici" e polizia provinciale oltre ad un mezzod ella croce rossa ha garantito sul regolare svolgimento dell'intenso pomeriggio. In cui più di duemila persone hanno salutato Gianluigi e il suo meraviglioso sorriso.

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