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La paura

Omicidio Monteiro, i picchiatori temono vendette in carcere: isolamento prolungato

Accolta l'istanza del loro avvocato: dopo il periodo di quarantena resteranno nel "braccio protetto" per evitare pericolosi contatti con gli altri detenuti

I fratelli Gabriele e Marco Bianchi, e Mario Piancarelli, tutti di Artena, dopo il periodo di quarantena a cui ogni detenuto è sottoposto al suo ingresso nel penitenziario, continueranno ad essere in isolamento per evitare vendette in carcere. Saranno nel cosiddetto "braccio protetto" per evitare contatti con gli altri detenuti. La richiesta del loro avvocato Massimiliano Pica è stata accolta, sentito anche il parere favorevole del garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia.

I fratelli Bianchi e Pincarelli, nel carcere di Rebibbia dalla sera del 6 settembre (sono accusati di omicidio volontario per la morte di Willy Monteiro di Paliano) sono controllati a vista dalla polizia penitenziaria 24 ore su 24, controllati in maniera stretta e protetti, soprattutto tenuti ben lontani dai detenuti comuni, visto che in virtù del codice non scritto che vige in tutte le carceri del mondo per i tre, considerato il reato del quale si sarebbero macchiati, venire a contatto con i carcerati "comuni" potrebbe avere conseguenze molto pericolose.

E devono restare in celle singole altri sette giorni per via delle norme anti-Covid. Ma l'avvocato Massimiliano Pica, ha chiesto di prolungare il periodo di isolamento. Il motivo è la paura di ritorsioni nei loro confronti da parte di altri detenuti. Ai giudici e ai vertici del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il legale aveva chiesto di tenere conto delle circostanze dell'arresto e dei rischi connessi, per tutelare l'incolumità dei suoi assistiti «che hanno diritto a una giusta detenzione».
E sono diverse le minacce soprattutto sui social arrivate agli imputati. Minacce di morte anche al loro difensore Massimiliano Pica. E Alessandro Bianchi, fratello maggiore di Marco e Gabriele, ha chiuso il suo bar per qualche giorno temendo ritorsioni.

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