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Pineta Bianca

Droga a fiumi in Ciociaria: staffette per i "trasporti" e nomi in codice per la banda

Il modus operandi del gruppo criminale era attentamente studiato. Le conversazioni avvenivano sia in italiano che in albanese utilizzando riferimenti convenzionali

Il profilo criminale e la pericolosità sociale degli indagati emergeva anche dai sistematici accorgimenti adottati per eludere i controlli da parte delle forze dell'ordine.
Le conversazioni avvenivano sia in italiano che in albanese utilizzando riferimenti convenzionali prestabiliti; il trasporto dello stupefacente avveniva tramite staffette di più auto di cui una precedeva le altre per avvisare di eventuali posti di blocco; veniva cambiato sistematicamente il luogo degli appuntamenti e spesso al luogo individuato venivano convenzionalmente assegnati diversi nomi codificati.

Le risultanze investigative, con le attività tradizionali di osservazione e pedinamento e da molteplici attività tecniche, hanno consentito di dimostrare l'esistenza di una organizzazione criminale albanese-italiana ben strutturata, ramificata sul territorio e dedita al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantitativi di cocaina.

Nel corso delle indagini, conclusesi a settembre 2018, oltre alle ordinanze eseguite ieri, sono state altresì arrestate quindici persone in flagranza di reato, cinquantanove persone denunciate (13 raggiunte anche dalla misura di ieri ), sessanta assuntori di stupefacenti segnalati all'Autorità amministrativa.

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