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L'intervista

Maturità, pronti per il rientro in sicurezza: "Vivete al meglio questo momento"

A tu per tu con Concetta Senese. La preside del Liceo scientifico e linguistico di Ceccano e dell'IIS “M. Filetico” di Ferentino: "Passo in avanti verso l'innovazione"

Dirige due istituti della provincia di Frosinone: il Liceo scientifico e linguistico di Ceccano e l'IIS "M.Filetico" di Ferentino, entrambi frequentati da studenti che provengono dai diversi comuni e sta predisponendo al meglio, con il suo staff, il rientro in sicurezza dei candidati pronti per la Maturità.

Partendo dal rigoroso rispetto delle procedure di sicurezza che il Comitato Tecnico Scientifico ha predisposto, la preside, professoressa Concetta Senese, ha poi redatto un protocollo della scuola per l'organizzazione e lo svolgimento in sicurezza degli esami conclusivi dell'anno scolastico 2019-2020 che prevede: distanziamenti, gestione degli spazi e misure di prevenzione, protezione e di igiene.

Definito anche l'uso dei dispositivi di protezione individuale, i percorsi in sicurezza e la sorveglianza sanitaria, tutto finalizzato a bloccare eventuali focolai.
Formati inoltre gli operatori scolastici. Proprio con la preside Senese abbiamo fatto il punto su questi mesi di lockdown.

Sono stati mesi sicuramente difficili e inaspettati.
Un bilancio sulla didattica a distanza?
«Dal 5 marzo ci siamo improvvisamente trovati tutti a casa a dover organizzare lezioni on line ed incontri collegiali in modalità telematica. Sia al Liceo scientifico e linguistico di Ceccano che all'IIS "M.Filetico" di Ferentino, nonostante l'imprevedibilità della situazione, non ci siamo fatti cogliere impreparati. Da subito, infatti, abbiamo raggiunto la totalità degli studenti e abbiamo fornito loro la prestazione didattica di cui hanno diritto, realizzando sin dalla prima settimana oltre 600 lezioni a distanza in ciascun istituto. L'abitudine all'utilizzo delle tecnologie applicate alla didattica, in uso da tempo sia dagli studenti che dai docenti, ha fatto la differenza.
Nonostante i disagi per il personale della scuola e per le famiglie, lo strumento della didattica a distanza si è rivelato facile da praticare, proprio per l'abitudine all'uso di tali tecnologie nella nostra scuola».

Come ha accolto le disposizioni ministeriali?
«Nella specifica ordinanza ministeriale per gli Esami è stato previsto anche il ritorno a scuola per sostenere l'esame, sebbene in forma semplificata. Ritengo questo un atto dovuto nei confronti dei nostri studenti del quinto anno che, improvvisamente, sono stati privati di quei contatti umani e di quelle relazioni necessarie alla loro crescita: ora, in un ultimo rientro a scuola per sostenere l'esame, sia pure in forma controllata per garantire le condizioni di sicurezza, prendono commiato dalla scuola e dai loro insegnanti. Ritengo inoltre che l'esame in presenza dia ufficialità a un momento di vita scolastica che è fondamentale per la propria formazione culturale e personale».

Un messaggio che si sente di dare a maturandi e docenti?
«Rivolgo un particolare augurio agli studenti delle classi quinte che dovranno affrontare l'Esame di Stato, esame che passerà sicuramente alla storia. Si tratta di un esame in veste inedita, senza lo svolgimento delle prove scritte: tutto è affidato ad un colloquio molto strutturato ma resta pur sempre "il loro Esame di Maturità". Ai docenti e agli studenti che si troveranno insieme ad affrontare questa ultima prova auguro di affrontarla con serenità e tranquillità: la vostra preside con il suo staff ha organizzato il tutto al meglio per garantire le condizioni di sicurezza. Vivete al meglio questo momento e cogliete il senso positivo di questa esperienza in modo da trasformare sempre un'emergenza in un'opportunità».

Al termine di questi mesi di emergenza quali sono le sue riflessioni?
«La scuola ha fatto veramente un passo in avanti gigantesco verso l'innovazione, da cui sicuramente non si potrà tornare indietro. Sono emersi in maniera netta i bisogni e le necessità imprescindibili per proseguire su questa strada e poter compiere altri passi in avanti: la connessione veloce per tutte le scuole; il computer come corredo didattico degli studenti; la formazione continua dei docenti e del personale ATA; spazi adeguati». 

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