Spazio satira
Scuola
08.06.2020 - 12:30
Quando sono tornati a scuola a settembre 2019 mai avrebbero pensato che quella di quest'anno sarebbe passata alla storia come una Maturità unica, inaspettata e irripetibile. Mai avrebbero pensato che dal 5 marzo 2020 non avrebbero potuto più condividere in aula le "gioie e i dolori" dell'attesa degli Esami di Stato.
Mai avrebbero pensato che in un colpo solo, quello che ancora non era chiaro cosa potesse realmente portare a lungo andare, quel nemico invisibile, potesse spazzare via tutti quei riti e momenti chiave di qualsiasi anno scolastico, cedendo il posto, per forza di cose, alla "virtualità".
L'inizio del lockdown, tra l'altro, è coinciso proprio con l'avvio del secondo quadrimestre e con una serie di tappe che rimangono sempre nella mente e nel cuore di tutti gli studenti. Tra tutti, per i maturandi, i cento giorni, ma anche la gita dell'ultimo anno, gli open-day nelle Università. I maturandi sono stati privati della possibilità di terminare i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (PCTO) e di condividere gli ultimi mesi prima dell'Esame di Stato che segna un passaggio fondamentale nella vita di ogni studente. E quel giorno tanto atteso sta per arrivare. In una veste completamente nuova, inaspettata.
È iniziato il conto alla rovescia per l'esercito dei maturandi anche della provincia di Frosinone. Il 17 giugno si torna a scuola, uno per volta, con tutte le misure di sicurezza, per affrontare una delle tappe di vita più importanti: la Maturità. Ma se l'emozione sarà la stessa per tutti i maturandi, le modalità di esame quest'anno, ai tempi del Covid-19, saranno diverse.
Dopo una serie di ipotesi avanzate dal Ministero dell'istruzione nei mesi scorsi, il ministro Lucia Azzolina ha presentato ufficialmente l'ordinanza in cui è spiegato il nuovo svolgimento dell'esame.
Unica prova
Non ci saranno prove scritte ma solo un maxi-colloquio orale dalla durata di circa un'ora. Saranno sei i membri della commissione, tutti interni e scelti direttamente dai singoli consigli di Classe, che dovranno comprendere i docenti di italiano e delle materie delle seconde prove previste per ciascun indirizzo. Dunque docenti che hanno accompagnato gli studenti nel corso dell'anno scolastico. Il presidente sarà però esterno.
Addio prove scritte
Niente prove scritte, tra tema d'italiano, problemi di matematica e fisica e traduzione delle versioni di greco e latino. Si partirà con un elaborato sulle discipline di indirizzo, quelle della seconda prova, per poi toccare tutti gli argomenti. L'argomento dell'elaborato è scelto dalla Commissione. Seguiranno la discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato nel corso del quinto anno; l'analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione.
Una parte dell'orale sarà dedicata all'esposizione delle esperienze svolte nell'ambito del PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, ex alternanza scuola-lavoro), attraverso una breve relazione ovvero un elaborato multimediale.
Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha sottolineato che le aule dove si terranno le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d'esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita e i locali dovranno essere ben areati. Previsto il distanziamento di due metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari. Sarà necessario indossare la mascherina, mentre gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri.
Le emozioni
E seppur distanti in questo periodo di lockdown gli studenti hanno riscoperto ancor di più i valori importanti della vita, come anche una stretta di mano, una pacca sulla spalla, un abbraccio che possono valere più di mille parole. Quegli abbracci che non sono mancati durante il loro percorso scolastico e dei quali probabilmente, ora faranno tesoro ancor di più.
Sono mancati però durante il lockdown.L'appuntamento davanti a scuola prima di entrare in aula, è stato sostituito dai messaggi o videochiamate su gruppi whatsapp. Il condividere e confrontarsi durante le fasi dello studio sono stati sostitituiti da uno schermo di un pc.
Un percorso scolastico senza dubbio diverso, non facile, ma i maturandi non si perdono d'animo. "Notte prima degli esami… notte di lacrime e preghiere", un ritornello che dal 1984 generazioni e generazioni di studenti canta, intona, ascolta. E anche quella del 17 giugno, sicuramente, insieme a tanti altri brani, tormentoni o meno, portafortuna o scaccia pensieri, la canzone di Antonello Venditti accompagnerà tanti maturandi in questa fase davvero inaspettata che rimarrà non solo nei loro ricordi ma passerà nella storia.
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