Ciak, Motore, Azione
31.10.2019 - 21:30
Il tempo passa, l'acciaio no. Trentacinque anni dopo il capolavoro senza tempo diretto da James Cameron, l'acciaio temprato degli androidi sembra essere ancora in perfetta forma. Ma non sono soltanto i temibili cyborg a splendere ancora.
Infatti a guidare la cavalleria nel sesto capitolo della saga ci sono ancora una volta la fantastica Linda Hamilton e l'inossidabile Arnold Schwarzenegger. Dopo diversi tentativi di dare una degna prosecuzione alla saga anni 80 targata James Cameron, la produzione ha deciso di tranciare i rami secchi ed eliminare i passi falsi, falsissimi o moderatamente falsi degli ultimi anni. "Terminator – Destino oscuro" è un sequel diretto del secondo capitolo, "Il giorno del giudizio".
In questo nuovo capitolo Sarah Connor tornerà, con la chioma più bianca dell'ultima volta, a combattere contro le macchine di Skynet. L'obiettivo del nuovo cyborg, il Rev-9, è la giovane Dani Ramos. Sarah dovrà unire le forze con quelle dello stesso T-800 che anni prima era stato inviato ad ucciderla per salvaguardare il futuro dell'umanità. In trent'anni si sono alternati diversi successori: "Terminator 3 – Le macchine ribelli" rivedeva l'ex governatore della California imbracciare le armi per l'ennesima missione. Fu un fallimento. A seguire arrivò il primo sequel/spin-off della saga, senza nessuno dei protagonisti originali: John Connor era interpretato da Christian Bale in un film che poco aveva della saga originale.
Nel 2015 l'ultimo tentativo, "Terminator Genisys", con il ritorno di Mister Olympia a vestire lo scheletro d'acciaio del cyborg più celebre della storia del cinema. Con questa travagliata storia alle spalle il colpo di spugna sembrava quasi inevitabile.
Una mossa intelligente, ma anche opportunista al punto giusto. Gli anni dieci dei duemila rimarranno celebri per aver fatto proprio il concetto alla base del "Castello dei destini incrociati" di Umberto Eco. Tutte le storie future sono i pezzi riordinati delle storie passate. Tra sequel, remake e reboot è di nuovo il momento di riabbracciare le grandi saghe del secolo scorso. Il film sembra essere riuscito nell'intento di riprendere il volante della saga cinematografica, fornendo un nuovo capitolo che ricalca la struttura del primissimo Terminator.
La sensazione è quella che si ha quando si assiste a qualcosa di già visto, una stasi nella comfort-zone impreziosita, però, da grandi sequenze action che non sfigurano al cospetto dei grandi protagonisti del cinema contemporaneo. Non si raggiunge mai un grado di empatia sufficiente ad affezionarsi ai nuovi personaggi, ma la direzione pulita e attenta di Tim Miller confeziona un film che ricorda in tutto e per tutto i grandi film d'azione di un tempo. La narrazione per scrittura ed immagini nel frattempo si è evoluta, ma la tenuta di questo stampo narrativo è ancora buona.
Terminator Destino oscuro di Tim Miller
con Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Mackenzie Davis, Diego Boneta
Fantascienza, 128 minuti
Usa 2019
Edizione digitale
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