Ciak, Motore, Azione
07.09.2020 - 22:00
La vera sorpresa dopo mesi di prodotti di consumo simili tra loro arriva, nell'offerta Netflix, dalla Polonia.
Dopo giorni in cui ha cercato di rimettersi in piedi anche soltanto per un problema di invidia sociale nei confronti dei suoi "zii", finalmente riesce a trovare un materasso su cui cadere. Al soldo di Beata Santorska il giovane entra a far parte di un'azienda di freelance-mercenari.
Il gruppo di troll ha come obiettivo il profitto a ogni costo, una massiccia presenza sui social permette, al miglior offerente, di abbattere i propri avversari politici attraverso fake news e bombardamenti sociali.
Inizierà così la doppia vita di Tomasz, pacato personaggio timido e innamorato nella vita analogica, spietato troll battagliero online. La ricerca delle fonti ha assunto un valore fondamentale nel dibattito politico odierno.
È della scorsa settimana l'annuncio che il gruppo che ha influenzato le politiche americane nel 2016 si sia appena riattivato. Il film sceglie di prendere di petto l'argomento, forse con tono un po' paternalisti co e bacchettone, ma dimostra di avere comunque compreso la matrice del fenomeno. Una sceneggiatura pulita, senza orpelli, impreziosita da una serie di performance molto interessanti con volti sconosciuti ai più in Italia, permette di godersi un viaggio nei bassifondi della rete. Indubbiamente schierata, la pellicola, oltre al messaggio sociale, è una soluzione ben amalgamata di tutti gli elementi necessari. La tensione cresce col passare dei minuti, assieme alla gravità delle azioni e delle tematiche trattate. Sorprendentemente diretto e crudo, quando necessario, il film integra pienamente quello che ci si aspetta da un prodotto indipendente di questo tipo.
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