Spazio satira
Ciak, Motore, Azione
22.06.2020 - 22:30
Christopher Nolan tornerà in sala questo settembre con l'attesissimo Tenet. Il nuovo film dai contorni onirici, pronto a rompere ogni barriera metafisica conosciuta, ha l'arduo compito di dare seguito alla maestria tecnica ed argomentativa che l'autore inglese ha mostrato con uno dei suoi capolavori, "Dunkirk". La storia è tra le più note d'oltre manica, l'operazione Dynamo. I giorni più bui del secondo conflitto mondiale vedevano un enorme contingente di truppe britanniche stanziate a Dunkirk, in Francia.
Quello che era iniziato come un assalto dalle premesse promettenti si era trasformato in una trappola per topi, mettendo le truppe alleate con l'acqua del canale alle spalle, mentre l'esercito dell'Asse avanzava inesorabile verso quelli che erano, a tutti gli effetti, dei pesci in un barile, lasciandoli senza speranza. Raramente le storie raccontate da Nolan procedono in maniera lineare e questa pellicola non fa eccezione. Il sapiente uso dell'in treccio contribuisce a raccontare tre prospettive differenti in archi temporali separati, ma inevitabilmente uniti.
Dei soldati in fuga sulle spiagge francesi, un civile pronto ad offrire i suoi mezzi al Paese e una coppia di aviatori coraggiosi e sfrontati. Il merito di un film che, per tematiche, potrebbe assomigliare ai tantissimi film bellici che si inseguono ogni anno, sta nel raccontare, attraverso il conflitto, tutto un popolo. Le sensazioni di claustrofobica angoscia adogni movimento di soldati trapiantati in terra straniera, la voglia di aiutare di chi, invece, ascolta ogni giorno i bollettini di guerra alla radio, mentre i bombardamenti squarciano i cieli plumbei della terra d'Albione, la fotografia grigia, sporca e tremendamente realistica, unita al comparto musicale assolutamente unico di Hans Zimmer, creano un'atmosfera di totale immersione per lo spettatore.
Il cast segue una logica non dissimile da quella vista recentemente in 1917. Quando i protagonisti sono i soldati vengono interpretati da attori non immediatamente riconoscibili mentre le figure apicali hanno facce conosciute. L'ufficiale di stanza sulla spiaggia è il veterano del cinema e del teatro shakespeariano Kenneth Branagh. Nel film si distinguono Mark Rylance, fresco di vittoria dell'Oscar ne "Il Ponte delle Spie" e Fionn Whitehead. Su Netflix e Sky on demand.
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