Spazio satira
Cassino
17.07.2025 - 12:49
Ennesimo schianto sulla Casilina all’ingresso della città: Pasquale Gaglione, 65 anni, originario di Pontecorvo ma da anni residente a Cassino, muore sul colpo. L’incidente è avvenuto ieri mattina poco prima delle 10, all’altezza del Forum hotel.
Per cause ora al vaglio della stazione Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Cassino, l’impatto tra la moto del sessantacinquenne e una Fiat Panda condotta da una donna è stato violento. Pasquale è finito a terra, riportando ferite gravissime: immediato l’arrivo del 118, ma per lui i tentativi di rianimarlo sono purtroppo risultati vani. La donna, che pure è rimasta ferita - ma cosciente - è stata trasferita in ospedale per tutti gli accertamenti, mentre sul posto, insieme ai vigili del fuoco, i carabinieri hanno iniziato i rilievi necessari a ricostruire la dinamica. La trafficata arteria è rimasta chiusa per diverse ore, con importanti ripercussioni sul traffico, gestito grazie all’ausilio della polizia locale di Cassino.
La notizia della morte di Pasquale, molto conosciuto a Cassino e a Pontecorvo - dove vive buona parte della sua famiglia - ha sconvolto tutti. Pasquale, classe 60, nato a Pontecorvo, da una ventina di anni viveva nella città martire con la moglie e il figlio. Il sessantacinquenne era un volontario impegnato nella tutela del territorio, uno degli ispettori ambientali del Comune di Cassino. Uno di quelli storici, precisa l’ex assessore all’ambiente Riccardo Consales, che dal 2015 - ribadisce - aveva aderito al progetto. Uno dei più attivi, tra i primi ad aver voluto dare una mano concreta nella lotta agli illeciti ambientali nella gestione della differenziata.
Poco prima dell’incidente si era recato in Comune per concordare un appuntamento con un collega con cui avrebbe dovuto, intorno alle 11.30, incontrare proprio Consales. «C’eravamo sentiti per vederci intorno alle 11.30, per discutere proprio del da farsi come ispettori ambientali - racconta Riccardo Consales - so che stava andando a casa per alcuni lavori, poi sarebbe tornato in Comune», sottolineando ancora l’impegno per l’ambiente, la sua dedizione e il massimo rigore. Moltissimi gli amici e i colleghi, increduli per la terribile notizia. La salma è stata sottoposta a sequestro: resta a disposizione della competente autorità giudiziaria.
«Ho appreso con grande sconforto e amarezza della scomparsa di Pasquale Gaglione, un nostro concittadino, molto conosciuto anche per l’attività di ispettore ambientale che svolgeva qui fin dal 2015. Un tragico incidente stradale ha tolto la vita a un uomo che – tengo a ricordarlo - si è sempre messo a disposizione della nostra comunità cittadina - ha affermato il sindaco Enzo Salera - Una persona che si è sempre dedicata, da cittadino e non solo da ispettore ambientale, alla tutela del verde, della natura, delle bellezze della nostra Cassino. Ed è questo, il suo esempio, la cosa più bella e significativa che ha lasciato a tutti noi. Alla famiglia, a sua moglie e a suo figlio in particolare, vanno le mie personali condoglianze e quelle dell’amministrazione tutta».
«Un’altra tragedia ha colpito la nostra città, la nostra comunità. Pasqualino Gaglione, molti lo ricorderanno da ragazzo, mentre era con gli amici a Belvedere, in piazza IV Novembre e nel centro storico di Pontecorvo dove ha vissuto tanti anni prima trasferirsi a Cassino per motivi di lavoro e dove purtroppo oggi ha trovato la morte in un tragico incidente in via Casilina. La famiglia di origine vive a Pontecorvo, dove c’è la sorella Annarita il cognato, Celestino i nipoti e i parenti. La comunità oggi piange il nostro concittadino Pasqualino. Alla sorella, al cognato, a tutti i nipoti e pronipoti, ai parenti e agli amici che conoscevano Pasqualino va il mio abbraccio affettuoso e quello del capo della comunità che è vicino ai familiari - ha sottolineato Anselmo Rotondo, sindaco di Pontecorvo - Non finiamo di risollevarci da un dolore immenso che siamo qui a piangere un altro concittadino scomparso troppo presto: un prezzo altissimo, che la comunità di Pontecorvo è chiamata ancora a pagare».
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