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Mister Maliziola: il mio Ceccano
vuole conquistare la promozione

Mister Maliziola: il mio Ceccano<br>vuole conquistare la promozione

Il tecnico rossoblu presenta la stagione

Mister Maliziola: il mio Ceccano
vuole conquistare la promozione

Domenico Maliziola, allenatore del Ceccano, già calciatore rossoblu...
«La mia esperienza con la maglia del Ceccano rappresenta degli anni bellissimi e pieni di soddisfazioni: la vittoria condivisa da un gruppo di ragazzi fantastici e un allenatore, Livio Pizzuti, che per noi era un padre. I due campionati vinti sono nel mio cuore. Un altro ricordo bellissimo che mi viene in mente è la partita amichevole allo Stadio “Dante Popolla” con la Nazionale Militare di Totti, Zambrotta, Miccoli, De Sanctis, Cribari e Grabbi. Era la stagione 1998 e il Ceccano era ancora in Serie D».
Si riparte da chi raccolse le ceneri del glorioso AS Ceccano e riportò la compagine fabraterna a palcoscenici più consoni al proprio blasone?
«Sì, quest'anno abbiamo cercato di ricostituire, nei limiti del possibile, quel gruppo di ragazzi, che hanno condiviso con me quegli anni e di cui mi fido ciecamente. So cosa hanno dato e cosa vogliono e possono ancora dare per questi colori. In più, ho trovato un gruppo Juniores che, secondo me, ci darà una grande mano e tutti sanno la fiducia che ripongo in ognuno di loro. Il valore aggiunto dell'esperienza è dato dalla presenza di due ex As Ceccano, il portiere Salvatore Tiberia e il centrocampista Alfonso Adinolfi. Un bel mix tra giocatori esperti e giovani con una cosa in comune: tanta voglia e ottime qualità».
L'obiettivo stagionale non può che essere la promozione in Seconda Categoria. Com'è andata la preparazione? Si sta finalmente partendo con il giusto passo?
«Vogliamo riportare il Ceccano a disputare campionati più prestigiosi in cui è abituato a competere. Il nostro preparatore atletico, Giancarlo Roma, ha lavorato benissimo e la condizione fisica continua a migliorare. Siamo pronti per la prima di campionato».
Che cosa si sente di dire ai tifosi del Ceccano?

«Rispondendo alla domanda, ne approfitto per lanciare un appello ai veri tifosi del Ceccano, quei tifosi che negli anni hanno gioito e sofferto alla pari dei calciatori in campo: per tornare in campionati prestigiosi, serve tutto l'incitamento che la Curva Nord e i tifosi storici del Ceccano possono dare. Noi, e intendo società, staff e squadra, lotteremo dalla prima all'ultima giornata. L'ufficio stampa ZeroTrentaVentitre, che ci sta accompagnando in questo cammino di rifondazione, sta attivando un'iniziativa di azionariato popolare con offerte libere all'entrata dello Stadio e con autobus a disposizione dei tifosi per le trasferte».
Esordio nel fine settimana, appunto, con il Real Sant'Andrea. La compagine della Valle dei Santi, dopo un anno di inattività, ha preso in organico calciatori provenienti dal Sant'Ambrogio Calcio, qualificatosi settimo nella Prima Categoria della passata stagione. Giuseppe Di Paola e Andrea D'Arpino hanno anche trascorsi in Promozione.
«Noi non sottovalutiamo nessuno, ma siamo il Ceccano, a prescindere dalla categoria».
Ringraziamenti?
«Ringrazio il presidente Davide Tiberia, il direttore generale Livio Pizzuti, il direttore sportivo Fabio Massa e il mio compagno di avventure Giancarlo Roma per la fiducia accordatami.
«Il mio unico obiettivo è ripagarli con la vittoria in campionato e contribuire a questo progetto di rinascita. Forza Ceccano!».

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