Spazio satira
Tecchiena, dopo il danno è arrivata...la beffa
15.10.2016 - 19:13
In casa Tecchiena la rabbia per il pareggio maturato domenica scorsa contro il SS Michele e Donato ancora non è scemata. Le tre giornate di squalifica che il giudice sportivo ha inflitto a Rinaldi, infatti, hanno riportato alla mente la beffa contro i pontini che, inevitabilmente, si ripercuoterà anche sul prossimo incontro.
Nella prossima giornata, la settima del campionato di Promozione, la squadra di Promutico sarà ospite della Pro Calcio Lenola in formazione ampiamente rimaneggiata.
«Purtroppo saremo costretti a disputare una partita importante senza elementi fondamentali per noi - ha detto il tecnico biancazzurro Maurizio Promutico. - Dispiace perchè Rinaldi e Carosi devono scontare espulsioni che non meritavano. Non vorrei tornare su quello che è accaduto domenica scorsa ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Una partita vinta con merito si è trasformata in una beffa assurda che ancora oggi fatichiamo a digerire. Speriamo che venga almeno accolto il ricorso di Rinaldi visto che nel nono turno di campionato ci sarà il derby contro l'Alatri e un elemento di esperienza come lui ha un peso importante. Oltre ai due squalificati poi contro la Pro Calcio Lenola dovremo fare i conti con le assenze di Sacchi, Cellitti e Fanella senza contare che Imperiali non è al meglio visto che in settimana non si è allenato per l'influenza».
Mister quanto è importante il match di domenica? «Sicuramente è una gara fondamentale. A guardare la classifica oggi la Pro Calcio Lenola è una diretta concorrente per la salvezza quindi uscire indenni dal loro campo sarebbe davvero un risultato importante».
A Lenola sarai costretto a mandare in campo dall'inizio nuovamente tanti giovani, può essere un'occasione per loro?«In realtà la nostra squadra è formata in maggior parte da giovani. Domenica probabilmente scenderemo in campo con sei/sette età di lega ma sono sicuro che si faranno valere».
Finora in trasferta non avete raccolto punti, cosa vi manca lontano dal “Sevi” ? «Purtroppo non riusciamo ad esprimerci come nelle partite casalinghe. Siamo un gruppo giovane quindi paghiamo un po' di inesperienza ma con il lavoro quotidiano i risultati positivi arriveranno anche fuori casa».
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