Spazio satira
Matteo Corsetti saluta l'Arce: il capitano riparte dalla Promozione
26.07.2016 - 20:23
Le strade di Matteo Corsetti e dell'Arce si dividono. L'attaccante ex tra le altre di Morolo, Segni, Artena e Sora, arrivato nella società del presidente Alessandro Marrocco nel dicembre 2011, è "costretto" a salutare i suoi compagni di squadra.
Il capitano dell'Arce, infatti, per motivi lavorativi non potrebbe essere presente agli ordini di mister Alessio Mizzoni, di qui la decisione di scendere di categoria.
«Sono davvero dispiaciuto. Per me che sono di Arce è stato un onore vestire questa maglia e indossare la fascia da capitano. Purtroppo dal prossimo campionato non potrò allenarmi assiduamente ed essere presente la domenica mattina per le partite a causa di impegni lavorativi. Sia il mister che il presidente mi hanno chiesto di fare un sacrificio ma, con tanto rammarico, non posso proprio continuare».
Ti senti di ringraziare qualcuno dopo cinque stagioni in maglia gialloblù?
«Sicuramente devo dire grazie a tutto lo staff e i dirigenti dell'Arce: tutti sono sempre stati presenti e disponibili nei miei confronti. In più un ringraziamento va ai miei compagni di squadra, ai quali faccio un grande in bocca al lupo in vista del prossimo campionato, sperando che riescano a mantenere quella categoria che abbiamo guadagnato con tanta fatica».
Cosa riserverà il futuro, a livello calcistico, a Corsetti?
«Come ho detto il lavoro mi impedirà di dedicarmi in pieno al calcio. Per questo nel prossimo anno scenderò di categoria, con molta probabilità sposerò il progetto di una squadra di Promozione. Con l'Arce, comunque, mi lascio bene, una società seria alla quale auguro le migliori fortune».
C'è un momento della tua carriera ad Arce che ricordi con particolare piacere?
«Sono stati anni ricchi di soddisfazioni ma la gara contro il Sermoneta nei play-off che ci hanno consegnato poi l'Eccellenza non potrò mai dimenticarla. È stata un'emozione unica sia per il traguardo ottenuto che per come è stato raggiunto».
Una delusione, invece, che ancora brucia?
«Nessuna in particolare a dire la verità. Sinceramente c'è solo un po' di rammarico per il fatto che non abbiamo mai avuto un grande seguito di pubblico tra le mura amiche. Sempre i soliti noti nonostante i risultati ottenuti».
Un po' di rammarico, invece, per lo scorso campionato?
«Direi di no. Da neopromossa abbiamo guadagnato una storica salvezza con diverse giornate di anticipo. È ovvio che ripensando alle prime partite e al finale di campionato dove, a salvezza acquisita abbiamo un po' rallentato, viene in mente subito il fatto che forse avremmo potuto fare ancora di più. Siamo, comunque, assolutamente soddisfatti di quanto fatto».
A livello personale, invece, che stagione è stata?
«Purtroppo tanti infortuni mi hanno condizionato. Ho giocato solo 14 partite dove sono riuscito a segnare sette gol, un buon bottino».
Termina così, quindi, l'avventura di Matteo Corsetti all'Arce: poco più di quattro stagioni e 87 marcature all'attivo in campionato. Senza dubbio il capitano avrà sempre uno spazio importante nella storia del club.
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