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Mizzoni e il suo Arce: "Obiettivi? Faremo parlare il campo"

Mizzoni e il suo Arce: "Obiettivi? Faremo parlare il campo"

L'intervista

Mizzoni e il suo Arce: "Obiettivi? Faremo parlare il campo"

L'Arce conferma Alessio Mizzoni quale allenatore per la stagione 2016/2017, dopo l'annata appena conclusa che ha condotto la squadra di patron Marrocco alla salvezza. Mister Mizzoni appare decisamente soddisfatto, d'altro canto in quel di Arce si è ambientato sin da subito. «Sono felice di poter proseguire la mia avventura ad Arce. L'obiettivo è quello di continuare il percorso intrapreso ad ottobre, quando sono stato chiamato a prendere le redini della squadra».
Proprio in merito al suo essere subentrato a stagione in corso, mister Mizzoni sottolinea l'importanza di aver trovato un gruppo di ragazzi carichi e motivati. «Dopo un cambio di allenatore, non è mai semplice creare la giusta alchimia in poco tempo. I ragazzi si sono dimostrati subito ben predisposti e siamo riusciti con l'impegno e il duro lavoro ad ottenere ottimi risultati».
Sarà difficile ripetersi, questo il mister lo sa bene, ma con un gruppo unito ed una società preparata e competente tutto è possibile. «Imbattersi in società solide come Arce non è scontato di questi tempi. Devo aggiungere poi che con il presidente ho saputo trovare un'ottima intesa, lo sento praticamente ogni giorno. Parliamo e ci confrontiamo senza alcun problema, è una persona appassionata di calcio e spesso la pensiamo allo stesso modo su vari aspetti».
Il mister e la dirigenza non hanno intenzione di fare proclami o di fissare particolari obiettivi, l'unica cosa che conta è allenarsi e cercare di affrontare ogni partita che verrà al massimo delle forze. «Spesso si abusa del termine progetto e ancora spesso avviene che alle parole non seguano i fatti. La società questo lo sa bene e, così come me, pensa che sia giusto ragionare partita dopo partita, dopodiché si tireranno le somme. Fissare adesso un obiettivo sarebbe superficiale. A parlare sarà il campo».
Per quanto riguarda le strategie di mercato, l'intento è quello di confermare l'ossatura della squadra, che tanto bene ha fatto la scorsa stagione, e trovare gli innesti in grado di migliorare il tasso tecnico generale. «Le qualità che apprezzo di più nei miei ragazzi sono quelle umane, oltre a quelle prettamente tecnico-tattiche. Pertanto credo che il nostro mercato dovrà rivolgersi verso giocatori che possiedono predisposizione al sacrificio».
È presto per dire quale campionato si prospetta per la stagione 2016/2017, ma Alessio Mizzoni sa che ogni torneo ha la sua storia e potrebbe rivelarsi più difficile o più semplice degli altri a seconda di varie situazioni. «Molte squadre si stanno muovendo per cercare di assemblare una rosa vincente, di conseguenza è difficile farsi un'idea precisa degli avversari che andremo a fronteggiare». Secondo mister Mizzoni, fare pronostici è ancora più difficile, se viene considerata la stabilità delle società attuali. «Ricordo ad esempio come il Gaeta, che l'anno scorso partiva come una delle squadre più interessanti del girone, abbia smantellato la squadra e abbia disputato la seconda parte del campionato con molti giovani. Un discorso simile può esser fatto per il Palestrina. Insomma ci sono varie incognite».
Dunque mister Alessio Mizzoni rimane con i piedi ben saldi per terra, convinto che l'allenamento e la mentalità volta al sacrificio siano gli unici ingredienti per il successo. «La gestione del pallone è importante, ma prima di tutto occorrono organizzazione e mentalità vincente».

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