Spazio satira
Prima Categoria
26.05.2020 - 13:48
Chiuse le danze del calcio giocato, la stagione 2019-2020 aspetta i verdetti ufficiali che ne mettano la parola fine! Sulla scia delle decisioni prese in serie D, Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda Categoria non dovrebbero discostarsi di molto e se così dovesse essere le prime in classificate compirebbero il meritato salto di categoria e le ultime (quattro in Eccellenza e Promozione, due in Prima e Seconda Categoria) retrocederebbero nella serie inferiore. Ma ad oggi sono tutte supposizioni in quanto il CRLazio si riunirà in settimana al fine di prendere le opportune decisioni! E se in Serie D tutti si aspettavano soltanto promozioni senza retrocessioni, venendo prontamente smentiti, potrebbe essere che nelle categorie inferiori il CrLazio decreti di bloccare le retrocessioni, premiando le prime della classe con il salto di categoria. Nel girone I del campionato di Prima Categoria, il Principato di Colli del presidente Gabriele Palleschi al momento della sospensione si trovava in terza posizione, ad un punto di distacco dall'Isola Liri ed a sette dalla capolista Guarcino.
Le chance di ripescaggio, tenendo conto delle vicissitudini degli anni precedenti, sono alte e pertanto i sostenitori del team colligiano sognano il ritorno in Promozione. Del resto in avvio di stagione la formazione allenata da mister Stefano Sperduti è partita tra le favorite per il salto di categoria, forte di un tecnico competente e di una rosa calciatori in grado di puntare in alto. Con lo stesso Sperduti ci siamo soffermati su taluni aspetti che stanno caratterizzando l'ultimo periodo.
Mister, la chiusura anticipata della stagione 2019-2020 era inevitabile vista la pandemia cui siamo andati incontro con il Coronavirus...
«Non si poteva fare diversamente! Tenendo conto dei problemi che stanno avendo per far ripartire la serie A, era improponibile qualsiasi tipo di discorso nei dilettanti… In primis va salvaguardata la salute e pertanto, tenendo conto dell'efficacia del distanziamento tra le persone, è stata presa la decisione più saggia!»
Prima della sospensione viaggiavate con il vento in poppa e con nove gare ancora da disputare tutto poteva ancora accadere in chiave promozione...
«La squadra, il sottoscritto e la società erano fiduciosi sul finale di stagione da vivere da protagonisti per scalare ulteriormente una classifica aperta a qualsiasi epilogo! Con il recupero dei tanti infortunati stavamo vivendo un ottimo momento di forma e per la volata finale ci saremmo fatti trovare pronti, mettendo in campo le nostre qualità. A decidere l'esito finale del campionato sarebbero stati gli scontri diretti in programma. Dopo il disastro della passata stagione siamo riusciti, attraverso il gioco ed i risultati ottenuti, a trasmettere fiducia a chi ci sta incontro; peccato non aver potuto concludere l'annata del riscatto… Mi preme rivolgere un encomio ai calciatori che tra mille difficoltà, vari problemi, hanno dimostrato, nel piccolo, di essere dei veri professionisti».
Qualora si decidesse di optare, come successo per la D, per la promozione della prima in classifica e la retrocessione delle ultime, sarebbe d'accordo o avrebbe preferito una soluzione diversa?
«Forse, in linea generale, sarebbe stata auspicabile una formula diversa. Penso ai play off, ad esempio, in quanto sia in testa, sia in coda con tanti punti ancora in palio la classifica avrebbe potuto assumere una veste diversa. Ma, chiaramente, ci atterremo alle decisioni del CRLazio».
Crede che nel prossimo futuro il Coronavirus condizionerà il calcio dilettantistico?
«Purtroppo temo di sì! Innanzitutto bisognerà vedere se si iscriveranno di nuovo tutte le società al via la scorsa stagione e poi non è detto che ad agosto saremo in grado di ripartire con la preparazione pre-campionato. Con la riapertura di tutte le attività il rischio che i contagi tornino a risalire è reale e se così fosse, spero di no, si fermerebbe di nuovo tutto. Senza il vaccino il problema resta in agguato».
Il terzo posto vi dà buone chance di ripescaggio; ci sperate?
«Ci speriamo, come è giusto che sia, ma non lo viviamo come un assillo! Senza proclami e con grande umiltà, la società si sta organizzando per costruire la squadra del prossimo anno; sia in Promozione, sia in Prima Categoria si farà trovare pronta! L'intesa fra tutte le componenti è quella giusta e di conseguenza si potranno fare belle cose».
In attesa di conoscere il proprio futuro, il Principato di Colli si ripresenterà al via della prossima stagione con l'entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto.
(Gianni Coratti)
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione