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L'appuntamento

Ludopatia, una piaga sociale: se ne parla a “Non giocarti la vita”

Venerdì c'è il dibattito sulla ludopatia. Solamente nel capoluogo, stando agli ultimi dati ufficiali recentemente diffusi, sono stati spesi quasi 120 milioni di euro

Il termine ludopatia fa riferimento alla condizione di dipendenza dal gioco d'azzardo. Nei testi di ambito medico-psichiatrico e psicologico compare come sinonimo non preferenziale di gioco d'azzardo patologico. Insomma, quando il gioco si trasforma in malattia.

Se ne parlerà venerdì prossimo, a partire dalle 10, presso l'Auditorium Casa della Cultura, a Frosinone. L'evento sarà moderato dal giornalista e scrittore Emilio Orlando, e vedrà la presenza di autorevoli personaggi e grandi esperti come Valerio de Gioia, giudice della Prima sezione penale del Tribunale Penale di Roma, Tiberio Patrizi, presidente dell'associazione "No Game", Manuela Bianchi,  psicologa dell'associazione "No Game" e Valentina Cedrone, assistente sociale dell'associazione "No Game".
L'iniziativa, dal titolo "Non giocarti la vita – Convegno sul progetto per la Prevenzione del gioco di azzardo patologico (Gap)" si aprirà con i saluti delle autorità presenti e i responsabili del distretto sociale B.

A seguire il giudice de Gioia parlerà ed esaminerà l'incidenza della ludopatia sulle condotte criminose e la rilevanza nel procedimento penale. Insomma, si prevede un convegno molto interessante su una tematica sentita e assai attuale. Molto sentita e attuale considerati anche i grandi volumi di gioco che sviluppa la provincia di Frosinone. Solamente nel capoluogo, stando agli ultimi dati ufficiali recentemente diffusi, sono stati spesi quasi 120 milioni di euro. 

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