Spazio satira
Le procedure
17.09.2020 - 15:16
Con molte probabilità, il 2020 sarà un anno record per il gioco online visto e considerato il trend in questo settore negli ultimi anni. Attualmente sono davvero pochi i rami che possono competere con l'intrattenimento ludico online, dove sempre più operatori investono per ottenere la licenza per operare in Italia.
La licenza AMD: cos'è e perché è importante per gli operatori
Nel mondo del gioco virtuale sono tante le piattaforme che offrono servizi di intrattenimento di ogni genere, dalle slot machine ai tavoli da poker virtuali, dai giochi da provare gratuitamente fino ad arrivare a tornei di blackjack e Texas Hold'em. Per poter operare in questo settore, ogni erogatore di servizi deve avere l'autorizzazione da parte del governo italiano. Tale autorizzazione è rappresentata dalla licenza ADM, rilasciata da una delle tre agenzie fiscali italiane: l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che gestisce fra le altre cose anche la distribuzione, la vendita e le imposte sui tabacchi lavorati.
Tale concessione è dunque la conditio sine qua non per poter operare in maniera del tutto legale sul suolo italiano e, dal lato del consumatore, è sinonimo di garanzia per un gioco controllato, trasparente e legittimo. Diventa quindi molto importante, prima di compiere qualsiasi tipo di iscrizione, verificare che la piattaforma alla quale ci affidiamo abbia una regolare licenza ADM, per essere sicuri che siamo di fronte a un sito affidabile e quindi giocare in tutta tranquillità, come con il casinò online di Betfair e altri operatori che sono presenti sul territorio italiano da decenni ed erogano servizi regolamentati.
Come ottenere la licenza in un settore da oltre 180 milioni di euro solo ad agosto 2020
I dati parlano chiaro: il mese di agosto del 2020 ha visto una crescita del 33% rispetto allo stesso mese dello scorso anno per ciò che concerne la spesa per il gioco online. In particolare, i giochi da casinò online hanno fatto registrare un +41,4% rispetto ad agosto 2019, che si traduce in 94,8 milioni di euro, con il poker a torneo che vede un +17,9%. I numeri diventano ancora più importanti se consideriamo i primi otto mesi del 2020: da gennaio ad agosto, infatti, la spesa totale dedicata all'intrattenimento ludico online è pari a 1,5 miliardi di euro, anche qui in crescita del 30% rispetto al 2019, con in testa sempre i casinò online, che sfiorano gli 800 milioni di euro. Si capisce quindi perché diventi così importante per gli imprenditori che vogliono inserirsi in questo settore ottenere una licenza regolare da parte dell'ADM.
Sono tre i fattori fondamentali base per poter richiedere una licenza: avere una società registrata nel paese in cui si desidera operare, utilizzare software di gioco adeguati e con regolare licenza ed essere quanto più trasparenti possibili sul proprio portale web, con informazioni, rischi e possibilità di vincite e termini e condizioni chiari. Un altro requisito molto importante è che la società che intende erogare servizi di intrattenimento ludico online deve essere una società di capitali: una s.p.a, o una s.r.l, ad esempio. La licenza viene prima erogata in maniera temporanea per un periodo di tre anni, durante i quali la società dovrà versare 350 mila euro all'anno e successivamente, passato il periodo di tre anni, la licenza diventa definitiva.
Si tratta di un investimento abbastanza costoso che può arrivare fino a tre milioni di euro, fra fideiussioni bancarie per la richiesta e il versamento annuale per i primi tre anni, ma è di sicuro ritorno economico, soprattutto in questo momento storico, dove in Italia ci si sta avvicinando sempre più al mondo virtuale e del commercio elettronico, grazie anche a questa nuova frontiera dello smart working.
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