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Anagni

Suor Maria Chiara Pacifica accolta nella comunità delle Clarisse di Santa Chiara

Il vescovo Santo Marcianò ha celebrato la professione temporanea di suor Maria Chiara Pacifica

Suor Maria Chiara Pacifica accolta nella comunità delle sorelle Clarisse di Santa Chiara. Ieri, venerdì 3 ottobre nella chiesa di Santa Chiara, le sorelle hanno accolto con gioia ed orgoglio il vescovo Santo Marcianò, venuto ad Anagni per la professione temporanea di suor Maria Chiara Pacifica, del monastero delle Clarisse. La professione temporanea (o voti temporanei) è il momento in cui una novizia, al termine del noviziato, emette i voti di povertà, castità e obbedienza per un periodo limitato (da uno a tre anni, a seconda delle costituzioni della congregazione o ordine religioso) per continuare il cammino di formazione e verificare la propria vocazione prima della professione perpetua o solenne. Durante questo periodo, la religiosa continua la formazione, studiando o inserendosi nell'apostolato, e sperimenta la vita consacrata per una maggiore comprensione della propria vocazione.

Monsignor Marcianò, puntualissimo, dopo la vestizione ha percorso il breve tragitto della navata fra le espressioni emozionate dei fedeli, accettando i loro calorosi saluti. La cerimonia è stata arricchita dai cori eseguiti dalle suore. Don Santo ha illustrato il significato della “professione temporanea”, e il perché del nome Suor Maria Chiara Pacifica scelto dalla nuova suora che non è riuscita a trattenere le lacrime, grata al Signore per averla scelta e al vescovo diocesano per l’onore della sua presenza. Le Clarisse di Santa Chiara hanno saputo aprire le porte ai fedeli, e sono in molti a frequentare la chiesa del centro storico. La quotidianità viene scandita dal particolare rapporto con la popolazione, con la condivisione dei problemi e delle necessità. Un’atmosfera nella quale si è calato con naturale semplicità il vescovo Santo.

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