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Basker C Silver

La Scuba le prova tutte, la Forttitudo ha Hawkins

La prima partita della semifinale playoff ai romani. Si replica giovedì sera alla Palestra Coni

Fortitudo 93
Scuba 70

Fortitudo Roma
 Rossetti M 13; Barraco 15; Hawkins 28; Ciancaglini 6; Rossetti T 12; Romano 2; Martinelli 4; Pedemonte 6; Ghirlanda 5; Poccioni; Mabor 2 Buscaglione. All: Baiardo
Scuola Bk Frosinone
 Meschino 16; Grazzini 7; Bianchi; Andreozzi 9; Stazi; Rocchi 16; Tricarico 9; Bondatti; Fassiotti; Renzi 1; Paglia 2; Ceccarelli 12. All: Calcabrina
Parziali: 28-14; 19-27; 24-8; 21-21

La Scuba ci mette il cuore, lotta per i primi due quarti, ma alla fine deve arrendersi alla forza di una Fortitudo che con il 93-70 mette il primo punto nella finale play-off.
Giovedì a Frosinone gara due: la Scuba per allungare la serie e cullare ancora il sogno promozione, la Fortitudo per centrare l'approdo in C Gold.
Contro una formazione costruita per il salto di categoria e al completo, il quintetto di coach Calcabrina, senza Fassiotti, fa quel che può. I romani si presentano con la zona, Rocchi e Ceccarelli rompono il ghiaccio, ma l'avvio è di marca locale: 10-4, viatico di un primo quarto difficile per gli ospiti.
La Fortitudo sfrutta il dominio fisico e chiude la prima frazione doppiando i gialloblù. Ma chi si aspetta una Scuba arrendevole, deve ricredersi. Ceccarelli e compagni producono il miglior quarto della partita e grazie a una frazione da 27 punti (a 19) fanno capire ai romani che la promozione devono sudarsela. Subito 6-0 esterno, con i tiratori frusinati che prendono le misure al canestro avversario. La terza tripla di fila, firmata da Ceccarelli, vale il minimo svantaggio, con la Scuba a due possessi di distanza. Un risultato per certi versi insperato che fotografa la stagione della squadra del presidente Efficace, partita per salvarsi e ora in lotta per la C Gold seppur al cospetto di un'autentica corazzata. All'intervallo il 47-41 certifica il fatto che la Scuba a Roma è venuta a giocarsi la partita, per nulla paga di aver eliminato in due partite l'Albano.
Purtroppo per i ciociari al miglior quarto fa seguito il peggiore, soprattutto dal punto di vista balistico.
La Fortitudo stringe le maglie in difesa e limita i frusinati a soli otto punti nel periodo. E' la fuga decisiva che Ceccarelli e soci non sapranno più ricucire. Il time-out sul 61-45 serve a poco. Il 71-49 della Fortitudo al 30' - trascinata da David Hawkins - equivale a una mezza vittoria. La Scuba prova a rosicchiare qualche punticino per mettere ancora un po' di pepe al match, ma la benzina è finita. La prima finale è della Fortitudo. Ora giovedì, a campo invertito, si replica. I frusinati sognano un altro colpaccio per estendere la stagione di un'altra partita. Se non sarà così, sarà festa lo stesso per un traguardo, anche se solo avvicinato, mai raggiunto in epoca moderna dalla palla a spicchi frusinate.

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