Spazio satira
Pasquale Marino non fa drammi: «Lo spirito è stato quello giusto. Cresceremo»
14.08.2016 - 12:02
Il Frosinone esce sconfitto dal match contro il Pescara e dice addio alla Tim Cup. Non una partita particolarmente entusiasmante allo stadio Adriatico con due squadre, soprattutto quella di Marino, alla ricerca della propria identità di gioco. In ogni caso nella sala stampa dell'impianto pescarese Pasquale Marino non fa drammi: «Partiamo dal presupposto che i valori sia fisici che tecnici di Como e Pescara sono totalmente diversi. Quello contro i lariani era stato il nostro primo vero test della stagione ed oggi (ieri ndr) abbiamo pagato soprattutto la freschezza atletica della squadra di Oddo. Questo ci ha portato a subire un po', soprattutto nella seconda parte del primo tempo. In ogni caso teniamo conto che il Pescara tra una settimana inizierà il campionato».
Il tecnico nativo di Marsala, comunque, apprezza la prova generale offerta dai suoi: «Mi è piaciuto lo spirito della squadra. Abbiamo giocato contro un avversario difficile che gioca insieme da diversi anni. Loro hanno meccanismi oliati nel tempo mentre noi siamo ancora alla ricerca della nostra identità. Abbiamo sofferto un po', come ho detto nella seconda parte del primo tempo eravamo poco decisi nei passaggi sia per colpe nostre che per il loro pressing asfissiante, ma nella ripresa abbiamo giocato decisamente meglio».
Il Frosinone, nonostante il doppio svantaggio maturato in seguito alle due reti realizzate da Verre, ha lottato fino alla fine del match, aspetto apprezzato da mister Marino: «Peccato per il secondo gol che, di fatto, ci ha tagliato le gambe. Dispiace perchè il raddoppio è arrivato a seguito di una nostra disattenzione e nei primi minuti del secondo tempo avevamo iniziato bene. Sono soddisfatto per l'atteggiamento della squadra che non ha mollato fino alla fine. Questo è un aspetto incoraggiante, anche se, a dire la verità, tutto il secondo tempo è stato giocato bene dalla mia squadra».
Archiviata la Tim Cup il Frosinone inizierà a pensare al primo impegno di campionato, quando al “Comunale” arriverà la Virtus Entella di mister Breda: «Abbiamo ancora quindici giorni per migliorare la nostra condizione atletica, al momento siamo ancora al 50/60%. Il Pescara deve iniziare prima di noi il campionato, per questo era più avanti sotto questo aspetto. Soprattutto i giocatori brevilinei entrano prima in condizione e questo si è visto. I nuovi entrati? Hanno fatto ciò che ho chiesto loro ma non avevo dubbi in tal senso».
Pasquale Marino si è soffermato, infine, sul Pescara, club allenato diversi anni fa dal tecnico siciliano: «La Serie A è un campionato molto difficile e totalmente diverso rispetto al torneo cadetto. Per me gli abruzzesi hanno tutte le carte in regola per fare un'ottima figura ma non dovranno snaturare la loro identità di gioco: hanno un reparto offensivo di livello tecnico importante e ottimi palleggiatori in mezzo al campo, se faranno valere queste caratteristiche si toglieranno tante soddisfazioni e potranno lottare contro chiunque. Brugman? È un ottimo giocatore, sta tornando sui livelli a cui aveva abituato ma è un giocatore del Pescara e non del Frosinone».
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