Spazio satira
Scherma
21.07.2020 - 11:30
Il Cus Cassino torna a "combattere". La compagine universitaria presieduta dal professore Carmine Calce riprende l'attività della scherma e Cassino ha oggi due squadre di scherma: la Asd Exodus Cassino e, appunto, il Cus Cassino. La Città Martire diventerà il punto nevralgico del Basso Lazio e più in generale di tutta la Regione grazie all'impegno, passione e abnegazione del consigliere regionale della Federazione italiana scherma Aldo Terranova. E' stato lui ad annunciare la nascita della collaborazione - una sorta di consorzio - tra le cinque squadre di scherma del Lazio Meridionale: le due di Cassino unitamente a quelle di Sora, Frosinone e Formia. L'operazione è stata "benedetta" dal presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso, ospite d'onore della conferenza in sala Restagno insieme al presidente del comitato regionale della federazione scherma Claudio Fontana e ai "padroni di casa", ovvero il sindaco Enzo Salera e l'assessore allo sport Maria Concetta Tamburrini.
Il Primo cittadino ha ricordato l'aneddoto di quando, in veste di assessore nella consiliatura 2011-2016 si era prodigato per cercare una sede agli allievi della scherma di Cassino dando in gestione ad Aldo Terranova un corridoio di un locale. «Tutte le grandi realtà di scherma sono nate in un retrobottega», gli ha fatto eco il presidente Scarso e il Sindaco ha quindi auspicato che ora che la scherma di Cassino è una realtà solidamente affermata possa trovare il suo spazio anche nella nascitura "cittadella dello sport". L'assessore Tamburrini ha allo stesso modo elogiato il percorso compiuto e ha evidenziato: «Questo sport ha una valenza educativa eccezionale». Quindi ha preso la parola il presidente del comitato regionale Claudio Fontana che si è vivamente complimentato con Aldo Terranova per gli importanti risultati raggiunti a Cassino in questi anni e per quello che farà in futuro con le tante idee in cantiere «essendo un vulcano di idee». Quindi ha spiegato: «Il fatto che esisterà una nuova società di scherma in una città come Cassino in un momento così difficile per lo sport e più in generale per il periodo che tutti stiamo vivendo è una cosa storica. Un grazie ad Aldo Terranova per il lavoro intenso che continua a fare sul territorio». Sono poi intervenuti i vari presidenti delle società, tra cui il professore Carmine Calce che non ha nascosto l'orgoglio per il fatto che il Cus Cassino torna a gareggiare nella scherma una disciplina che ha gia dato tanti onori e medaglie al Cus Cassino sia in ambito federale che ai trascorsi CNU.
Su tutti ha chiosato il presidente Giorgio Scarso che ha evidenziato come il fatto che tutte le associazioni sportive di scherma nate nel Basso Lazio si mettono insieme è un segno di cultura e la Federazione Italiana Scherma vuole dare un segnale di vicinanza al territorio». E ha quindi spiegato: «La scherma italiana vive e si nutre dell'impegno dei genitori, dei dirigenti e degli atleti. Non esistono grandi società o piccole società per la federazione esistono le società e in questo momento assumersi la presidenza di una società non è facile. Il fatto di essere nati in uno sgabuzzino fa onore a chi crede in questo sport, è da lì che nascono le grandi società. Quello che è importante sono i valori che noi portiamo all'interno di questo settore. Questo del Basso Lazio è una connotazione geografica-politica direi culturale perchè trovo sempre una realtà umana e partecipata, il fatto che cinque società trovino un modo di collaborare è un segno di profonda cultura che non avviene nei grandi centri. Noi come federazione osserviamo con ammirazione perchè l'unione fa la forza». Aldo Terranova ha incassato i complimenti e non ha nascosto l'orgoglio. Ci si prepara quindi a far vivere alla città di Cassino una grande stagione sportiva per quel che riguarda la scherma che avrà ricadute positive sulla città anche per quel che riguarda il turismo.
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