Una tecnologia che sta rivoluzionando il mondo della sicurezza negli stadi. Si tratta del sistema di videosorveglianza "Ultra Hd" dell'azienda Spark, che verrà installato al "Benito Stirpe". Ieri la sigla dell'accordo definitivo tra il Frosinone calcio e l'azienda di Reggio Emilia.Il nuovo stadio sarà dotato di circa 70 telecamere. Ma la vera novità è la modalità con la quale questi strumenti sono in grado di registrare le immagini.

Rispetto al modello "tpz", il più diffuso, le nuove attrezzature riescono a raggiungere una definizione fino a 250 millimetri. A differenza della tecnologia attuale, durante l'attivazione dello zoom da parte degli operatori, le telecamere continueranno a riprendere tutto l'ambiente circostante, catturando 30 frame al secondo. Infine,la memoria delle attrezzature è collocata nella base, quindi in caso di danneggiamento della telecamera le registrazioni non andranno perse. Il "Benito Stirpe"guadagnerà un altro merito.Sarà il quarto stadio d'Italia ad adottare il sistema progettato e prodotto dalla Spark, dopo il "Mapei stadium"e i campi da gioco di Palermo e Udine.

Implementando la qualità del servizio video, ci sarà una necessaria riduzione del personale di polizia impiegato durante le partire (si stima un decremento del 50% rispetto ad oggi).Inoltre, questo tipo di telecamera verrà installato anche ai tornelli d'ingresso, in modo tale da facilitare l'associazione dei tifosi alla loro collocazione per l'identificazione,e nel percorso stradale che porta alla struttura sportiva. L'installazione del sistema è il risultato della collaborazione tra l'azienda reggiana e il Frosinone calcio.

A seguire la pianificazione per la Spark è stato l'ingegner Simone Marchini, mentre per la squadra sono stati i dottori Mario Bracaglia e Vincenzo Fratarcangeli,insieme ad un team formato da esperti del settore. Fratarcangeli, inoltre, ha sottolineato l'attenzione rivolta agli accessi per le persone diversamente abili nella progettazione dello stadio stesso. L'occasione per presentare il piano di sicurezza è stato uno degli appuntamenti dell'alternanza scuola-lavoro promossi dalla Questura per il liceo "Sulpicio" di Veroli.

Erano presenti, infatti, il questore Filippo Santarelli, il sostituto commissario Stefano Mancini (membro dell'equipe che sta lavorando per lo stadio) e il dirigente scolastico Luigi Spaziani. Le classi terze e quarte del liceo "Sulpicio" hanno colto l'opportunità per rivolgere domande agli intervenuti, che hanno illustrato loro tutti i dettagli.

Foto Claudio Papetti