Il Frosinone domina. Piega l'avversario di turno senza patemi e allunga ancora in campionato: ora i punti di vantaggio sulle terze (Reggina e Sudtirol) sono 15. Un bel bottino. Che consente di guardare con sempre maggior ottimismo al traguardo finale. Non ci si può più nascondere. Anche perché i giallazzurri continuano a piazzare dei break importantissimi. Nuova striscia vincente, sei successi di fila, altro clean sheet di Turati. Contro il Cittadella il leone non ha corso pericoli e l'ha sbloccata in velocità: quando Insigne di accentra ed esplode il suo sinistro è una sentenza, se non va in porta crea un tale scompiglio che per un centravanti o un centrocampista a rimorchio diventa facile andare al tap-in. Dall'altro lato del campo Caso semina il panico nelle difese avversarie quando parte palla al piede e chi subentra dalla panchina svolge il proprio ruolo senza far rimpiangere chi esce.
Sotto al rullo compressore a tinte gialle e azzurre stavolta ci è finito il Cittadella, letteralmente stritolato, complice anche l'inferiorità numerica per larga parte della gara. Attenta e corta, la squadra veneta aveva impostato la sua gara su difesa e ripartenza con tutti (o quasi) i palloni spediti all'indirizzo di Crociata, che per due volte era riuscito ad entrare in area, entrambe in fuorigioco, con la linea ben tenuta alta da Lucioni e Ravanelli. Il Frosinone ci ha messo un po': una volta riscaldati i muscoli, ha cominciato ad esprimersi come sa.
Cambi di campo veloci, triangolazioni, verticalizzazioni nello stretto. Insigne che propizia il gol di Moro bravo a fiondarsi sulla respinta corta di Kastrati, poi nella ripresa i ragazzi di Grosso hanno avuto ampie praterie da percorrere arrotondando il punteggio con un bel sinistro sotto la traversa di Insigne ottimamente pescato da Caso e con Mulattieri di testa a chiudere il match. Un Frosinone che sa giocare (e bene) a calcio, che sa quando e come attaccare l'avversario, che riesce ad individuarne i punti deboli con sagacia tattica e che ha delle frecce dai piedi buonissimi lì davanti. Il treno per la Serie A corre a tutta velocità frantumando un record dopo l'altro.
In attesa che giochi il Bari i leoni dopo la miglior difesa hanno anche il miglior attacco. E un parco giocatori ampio e qualitativamente ben assortito. Una scala reale servita sul tavolo del campionato, all in.
La cronaca. Il primo vero attacco lo porta la squadra di casa al 10' con un bolide di Cotali che andrebbe ad insaccarsi sotto la traversa se non fosse per il grande riflesso di Kastrati. Il portiere dei veneti però mastica il pallone al 26' su un tiro potente di Insigne, la sfera caracolla sui piedi di Moro, puntuale e preciso: 1-0.
Al 29' si mette malissimo per la squadra di Gorini, Moro innescato da Garritano si lancia verso l'area, strattonato quasi sulla linea da Perticone: per l'arbitro è fallo da ultimo uomo e per il 36enne di Melzo si aprono le porte degli spogliatoi. La successiva punizione di Insigne è chirurgica ma un filo fiacca e Kastrati salva con una mano sotto l'incrocio.
Alla ripresa dopo 4' arriva il raddoppio: Caso fa cadere come birilli tutti i difensori e allarga un piattone destro per l'accorrente numero 94 che insacca di sinistro a giro. Un altro gol dei suoi. Marchio di fabbrica.
Sulla scorta del doppio vantaggio e della superiorità numerica la squadra ciociara amministra bene e Grosso effettua tre cambi contemporaneamente. Dopo Rodhen per Lulic (infortunato) alla fine del primo tempo, c'è spazio per il rientrante Kone, per Baez e per Mulattieri. Proprio Baez si fa vedere con un dribbling a rientrare sinistra - destra e tiro a giro sul palo opposto, rasoterra, palla fuori di poco. Poi al 70' Insigne imbecca Lucioni rimasto in area dopo un corner, tiro al volo di destro del difensore, alto.
Il Cittadella si va vedere al 75' con De Vita che crossa per Del Fabro, sfera sul fondo e 1' dopo con un traversone abbastanza pericoloso di Giraudo ma su cui nessuno può intervenire. A 10' dal termine, titoli di coda sul match con una bella transizione del Frosinone e l'assist perfetto di Baez per Mulattieri che di testa tutto solo in area insacca.