Dopo averci provato già nel momento dell'arrivo di Alessandro Nesta in panchina, per poi però fare marcia indietro dopo sole otto giornate, la nuova stagione vedrà in campo un Frosinone con modulo diverso dal 3-5-2 adottato sempre dal dopo Stellone (gestioni Marino, Longo e Baroni) fino ad oggi. Già alla sua prima conferenza stampa dopo l'arrivo nel club giallazzurro, il responsabile dell'Area tecnica dei ciociari, Guido Angelozzi, aveva lasciato intendere che il modulo che adottava Nesta non lo soddisfava dal punto di vista del gioco. A suo modo di vedere troppo piatto e poco spettacolare rispetto ad esempio a un 4-3-3 o a un 4-3-1-2. In ogni caso rispetto a un atteggiamento tattico che partiva comunque dalla difesa a quattro. Non a caso la campagna acquisti di gennaio scorso era stata impostata dallo stesso Angelozzi per giocare in maniera diversa dal 3-5-2 (vedi gli arrivi in maglia giallazzurra di Millico e Brignola). E per qualche partita Nesta ha anche provato a cambiare modulo. Ma i risultati non sono arrivati e così si è tornati all'antico. Stesso discorso quando sulla panchina del Frosinone si è seduto Fabio Grosso. Prime quattro gare della sua gestione schierando la difesa a quattro, su "suggerimento" della dirigenza, e bottino di soli due punti. E così anche lui è tornato all'antico ripassando alla difesa a tre. Morale della favola sono arrivati dieci punti sui dodici a disposizione e i canarini hanno potuto festeggiare con due turni di anticipo la salvezza. Ma questa volta il cambio di modulo potrebbe anche dare i frutti sperati. E questo in considerazione della "pulizia" che la dirigenza vuole mettere in atto per quanto riguarda buona parte dei "vecchi". A quel punto basterà acquistare gente con caratteristiche tecniche e soprattutto tattiche giuste per poter partire con la difesa a quattro.

Le prime mosse di mercato
confermano questa ipotesi
E, praticamente, è quello che sta accadendo in questa fase iniziale del mercato. Non tanto in riferimento agli acquisti già ufficializzati, visto che Gatti nella Pro Patria giocava in una difesa a tre (Klobar con il Maribor invece in un reparto arretrato a quattro), ma in virtù di quelli che sono gli attuali movimenti in entrata riguardanti gli esterni di difesa. El Kaouakibi, obiettivo per la fascia destra, ha giocato l'ultimo campionato nel Sudtirol che si è sempre schierato con il 4-3-1-2 o con il 4-3-2-1. Stesso discorso per Klitten, altro calciatore a un passo dall'accordo con il club di Viale Olimpia. Laterale di sinistra del pacchetto arretrato, il classe 2000 nell'ultimo campionato all'Aalborg BK, ha giocato tutta la parte finale del campionato nella difesa a quattro (solo nelle prime giornate i danesi si erano schierati con i tre difensori). L'altra possibile new entry di questi ultimi giorni è quella riguardante Casiraghi sempre del Sudtirol. Ruolo trequartista e, quindi, non impiegabile sicuramente nel 3-5-2 quanto piuttosto nel 4-3-1-2.